I segreti di uno sviluppatore WiiU

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Che cosa accadde dopo?

Bene, abbiamo infine rilasciato il nostro gioco ed è stato generalmente ben ricevuto, quindi l’amministrazione si mise a guardare che tipo di previsioni di vendita avremmo avuto per i nostri sforzi. Senza andare troppo nei dettagli sarebbe giusto dire che i numeri che vedemmo erano molto poco incoraggianti. Infatti saremmo stati fortunati ad avere indietro i soldi che avevamo investito nel fare il gioco, e nonostante pubblicamente l’amministrazione supportasse il WiiU, era difficile che avremmo mai rilasciato un altro gioco su WiiU.

Ma riguardo il resto del mondo? Come altri studi di sviluppo si son comportati? La storia di cosa è accaduto dopo è piuttosto ben documentato nella stampa videoludica, ma vorrei sottolineare alcuni punti interessanti che sono nella mia mente di recente. Per prima cosa il supporto terze parti. Vi ricordate tutto l’hype attorno al lancio di WiiU? Tutti quei giochi terze parti di giochi esistenti mostrati in video che avrebbero portato su WiiU? Che cosa è accaduto a molti di quei giochi?

Dopo l’iniziale confusione dei giochi iniziali molti degli studios silenziosamente si allontanarono dalle loro affermazioni iniziali e annunciaraono, con minimi comunicati stampa, che non avrebbero fatto una versione WiiU (di certi giochi ndt). Le ragioni dietro un particolare titolo che non è arrivato su WiiU sono pure speculazioni, ma personalmente penso sia una combinazione di:

  • Esperienza di sviluppo precedente utilizzando gli strumenti e l’hardware che ha messo i team di sviluppo in guardi sul fare un altro titolo per WiiU.
  • Il supporto tecnico e le feature da Nintendo mancavano per gli studios terze parti. C’era una sensazione internamente che se non eri un team di sviluppo first party, venivi ignorato da Nintendo, poiché erano superficialmente sui loro interessi. I titoli di sviluppo interni avrebbero salvato Nintendo e noi eravamo lì solo per aggiungere profondità al catalogo giochi.
  • Le previsioni di vendita di WiiU non sembravano buone poco dopo il lancio. C’era molta confusione nella popolazione generale attorno al lancio poiché molte persone pensavano che WiiU fosse una sorta di add-on del Wii, non sapevano che fosse una nuova console. Questa mancanza di consapevolezza probabilmente ha contribuito a non far partire la console su cui Nintendo aveva puntato e su cui mise gli studios a lavorare sull’hardware.
  • Anche Nintendo è caduta vittima del cattivo tempismo. Qualche mese dopo il lancio della console l’hype train delle next-gen si fece avanti di un passo quando Sony annunciò la Playstation 4, con Microsoft che si aggiunse pochi mesi dopo. Non dimetichiamoci che molti degli studios più grandi avrebbero saputo degli hardware mesi prima dell’annuncio, molto prima che l’hardware del WiiU venisse lanciato.

Quindi, questi studi grandi dovevano scegliere. Avrebbero sviluppato un porting di un gioco esistente per una console dalle capacità limitate e una limitata penetrazione nel mercato? Oppure avrebbero messo i loro team a lavoro sullo sviluppo di nuove feature e concept per le “vere” console next-gen che sarebbero state lanciate quell’anno? Quando la guardi sotto questo punto di vista, la scelta non è così difficile.

Da una prospettiva first party, sembra che Nintendo stessa non ha avuto facili condizioni. Ora queste sono pure speculazioni, ma dall’interazione con altri team di sviluppo sembra che anche i team più forti di Nintendo avessero reali problemi di adattamento alla nuova console  – la ragione principale era il muoversi verso l’HD e l’abilità dell’hardware di supportarla. Non dimenticatevi che fino a che WiiU uscì, nessuno dei titoli first party era in HD e spostarsi dall’SD all’HD non è facile come sembra. Gli sviluppatori PS3 e Xbox 360 hanno passato questo processo nel precedente ciclo di console e adattarsi gli è costato molto tempo e soldi, con alcuni studios falliti clamorosamente.

I team interni di Nintendo stavano ora di fronte ad una sfida con una nuova console con tempi di sviluppo limitati e molta pressione per consegnare titoli soddisfacenti. Con la pressione sopra di loro era inevitabile che alcuni titoli di altro profilo scivolassero via, ma è sorprendente come la lineup first party dell’ultimo anno è stata rada.

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