Finalmente è arrivato il momento. Switch 2 è stata aperta, fotografata al microscopio e quindi sappiamo tutto di come è costruita e del chipset che monta. Ed udite udite, i rumor di questi anni, a partire dal lontano settembre 2022, ci han preso. E questo porta a molte riflessioni importanti.

Odore di vecchio
Quindi sì signori. Nintendo nel 2025 ci sta vendendo un cuore operativo nato, progettato e realizzato con tecnologie del 2021, come si vede chiaramente sulla scheda madre. Nome in codice: T239. Sony e Microsoft, come confronto, quando lanciarono le loro Playstation 5 e Xbox Series S/X nel 2020, usavano processori del 2019 e GPU del 2020.
Il salto in termini di prestazioni rispetto a tecnologia del 2015 c’è comunque. Il chipset di Switch 2 è grande 207 mm², circa il doppio rispetto alla revisione OLED costruita con un processo produttivo a 16nm. Il processo produttivo sfruttato da Nintendo Switch 2 è il Samsung 8N, lo stesso nativo della tecnologia Nvidia Ampere.
Una scelta così “arretrata” permette principalmente di sfruttare nodi non nuovissimi e quindi meno costosi. Forse qui serve un attimo di contesto. Migliorare il processo produttivo di un chipset permette di aumentare la densità di transistor per area, quindi a parità di materiale usato posso costruire più unità di calcolo. Questo negli anni ha sempre portato ad una diminuzione dei costi, aumento di potenza e riduzione dei consumi. Da circa 5-6 anni non è più così. L’aumento di potenza e riduzione consumi sono rimasti, ma i costi dei processi produttivi avanzati aumentano esponenzialmente. Quindi la volontà di rimanere su un prodotto del genere è per ottimizzazione dei costi produttivi.
Un design compatto

Cosa troviamo all’interno del T239?
Il cuore pensante del sistema è un octa-core formato da A78C di ARM. La variante C del core A78 è quella dedicata ai carichi di lavoro più gravosi e si presenta in configurazioni senza supporto di core più piccoli ed efficienti. Per chi segue il mondo dei cellulari, questa architettura ha trovato spazio nello snapdragon 888 e l’Exynos 2100, quindi nei Galaxy S21. 8 core è un bel balzo in avanti rispetto ai 4 A57. Parliamo di una capacità di calcolo a parità di frequenza circa doppia e ne abbiamo il doppio. Quindi la possibilità di gestire 60fps dove prima ne venivano elaborati 30 c’è. Ipotizzo che i giochi possano accedere sino a 6-7 core, lasciandone 2 o 1 per il sistema operativo. La frequenza operativa è bassa, parliamo di 1.1Ghz, quindi praticamente uguale a Switch 1.
La memoria di livello 3, condivisa tra tutti i core e determinante per le performance effettive dei core è di 4MB. I core A78C possono supportare fino a 8MB, quindi qui non troviamo una configurazione massima della tecnologia.
La GPU ha una disposizione di core un po’ particolare, storta se vedete nell’immagine. I core sono quelli di Nvidia Ampere, organizzati in 12SM, per un totale di 1536 unità di calcolo. Un aumento di 6 volte rispetto a Switch. La frequenza operativa in modalità undocked si assesta a 561Mhz, contro i 307Mhz precedenti, mentre in docked siamo a 1007Mhz contro i 768Mhz. Risultato è che abbiamo a disposizione un ordine di grandezza di potenza computazionale in più, di nuovo, simile allo Steam Deck di Valve.
Per quel che riguarda il sottosistema di memoria abbiamo un bus a 128bit e memorie che variano da 4266MT/s a 6400Mt/s tra undocked e docked, per 68.3GB/s e 102.4GB/s. Un salto di 3-5 volte l’originale. La capienza è di 12GB.

All’atto pratico quindi?
I numeri e l’hw sono tanto belli, ma si può riuscire a capire come ciò si traduce in performance? Anche perché la domanda rimane un po’ quella. Cosa può permettere un hardware del genere? Nintendo dal suo canto, potendo lavorarci al massimo dell’ottimizzazione può produrre capolavori tecnici come Xenoblade Chronicles 2. Quindi preoccupazioni da questo punto di vista non dovrebbero esserci. Le terze parti però? Quali nuove esperienze posso godere su Switch 2 se rendo questa la mia unica piattaforma o comunque ne voglio sfruttare la portabilità?
Grossomodo si è spostato l’ago della bilancia. Se su Switch si potevano godere titoli della settima generazione senza compromessi e quelli di ottava con compromessi, su Switch 2 ci spostiamo di una tacca per entrambe. Un Doom Eternal su Switch 2 potrebbe essere riottimizzato per girare a 60 e forse anche 120 fps. Uno Space Marine 2 arrancherà.
Di nuovo, la grossa differenza rispetto al lancio di Switch e che ora ci sono PC in formato console portatile ed il confronto nel dire “come Steam Deck” sarà un po’ onnipresente. Vi tocca.
Chiudiamo con questa considerazione. Avete presente tutti i rumor su Switch Pro mai realizzati? Ecco, se considerate che la produzione di questi chip è del 2021… se vogliamo fare le malelingue, Switch 2 è Switch Pro rimandata di qualche anno.