La criminalità sfrutta il crescente valore delle carte Pokémon rare per riciclare denaro, rivelano recenti indagini
Le carte Pokémon rare sono diventate oggetti da collezione altamente richiesti, con il valore di alcuni esemplari in costante aumento negli ultimi anni. Dove c’è un grande flusso di denaro, inevitabilmente si manifesta anche la criminalità, che sembra stia sfruttando le carte del GCC Pokémon per operazioni di riciclaggio di denaro sporco.
Un report di Shunkai Gendai, tradotto dall’inglese dal giapponese da Automaton, fornisce dettagli su questi schemi. Secondo quanto riferito, un ex capo di un’organizzazione criminale ha rivelato come i criminali stiano cercando le carte Pokémon più costose perché sono relativamente piccole e facili da trasportare.
I riciclatori di denaro, che spostano contante all’estero, solitamente non portano con sé grandi quantità di banconote, ma acquistano beni di valore stabile come orologi di lusso, per poi rivenderli nella valuta del nuovo paese. Le carte Pokémon soddisfano questi criteri poiché la sicurezza aeroportuale non può facilmente denunciare chi trasporta un Charizard cromatico.
L’indagine di Shunkai Gendai mostra anche che i criminali usano metal detector o bilance per identificare quali pacchetti contengono le carte più preziose, spesso avvolte in fogli di alluminio. Una volta individuati, vendono i pacchetti non aperti a prezzo pieno e le carte rare a prezzi esorbitanti. Avete mai pensato alle carte Pokémon come strumento di riciclaggio di denaro? Lasciateci un commento con le vostre riflessioni.