La complessità dello sviluppo di Beyond Good & Evil 2 raccontata da Michel Ancel, ex dipendente di Ubisoft, e le difficoltà gestionali che hanno segnato il progetto
Beyond Good & Evil 2 ha affrontato uno sviluppo lungo e travagliato. Michel Ancel, ex dipendente di Ubisoft, ha rivelato in un’intervista recente i problemi che hanno accompagnato il progetto fin dall’inizio. Ancel ha spiegato che i vari director non trovavano un accordo sulla direzione da dare alla serie e sugli obiettivi del gioco. A un certo punto, Yves Guillemot, capo di Ubisoft, è intervenuto personalmente a Montpellier per cercare di risolvere la situazione, senza successo.
“In alcuni progetti, ci poniamo sfide enormi e coinvolgiamo team con passione, senza sapere quanto sarà complesso il percorso,” ha dichiarato Ancel. “La passione è un’energia potente, ma può anche causare conflitti tra i membri del team. Nel caso di Beyond Good & Evil 2, ci sono stati troppi problemi tra i manager.”
L’art director voleva ricominciare da capo, il game director preferiva un gioco di dungeon generato, mentre Ancel sognava un’avventura spaziale. La mancanza di accordo ha portato il game director a indirizzare il progetto in nuove direzioni, generando confusione tra i team su chi fosse responsabile e chi prendesse le decisioni. Nonostante l’intervento di Guillemot, la situazione non è migliorata.
“Quando ho letto su Libé che ero io a dirigere il gioco e a chiedere cambiamenti, sono rimasto sbalordito,” ha ricordato Ancel. “Beyond Good & Evil 2 è l’unico gioco su cui non ho mai messo in discussione una decisione. Sono pronto a discuterne con chiunque.”
Alla fine, il progetto è stato segnato da manager appassionati ma in disaccordo. Alcuni di essi sono stati licenziati, e nuovi manager hanno riportato un certo equilibrio. Ancel ha riconosciuto che i problemi gestionali hanno avuto un impatto negativo sui team, evidenziando la necessità di miglioramenti nella gestione umana.
“Non c’era un solo colpevole, ma una serie di problemi gestionali irrisolti, me incluso. Ho la mia parte di responsabilità e avrei dovuto difendere meglio il progetto, essere più presente e conciliante con lo staff,” ha concluso Ancel.
Cosa ne pensate delle parole dell’ex dipendente di Ubisoft, Michel Ancel? Le sue rivelazioni offrono uno sguardo interno sui problemi gestionali che hanno afflitto lo sviluppo di Beyond Good & Evil 2. Condividete le vostre opinioni nei commenti e fateci sapere se pensate che il gioco riuscirà a superare queste difficoltà e a soddisfare le aspettative dei fan.