La società giapponese adotta misure drastiche tra cui la cancellazione di giochi e la riduzione del personale
Bandai Namco ha recentemente deciso di cancellare diversi progetti in sviluppo e ridurre il proprio personale. Secondo Bloomberg, questa decisione è legata alla bassa domanda per alcuni dei suoi videogiochi. Uno dei progetti cancellati era commissionato da Nintendo, anche se non sono stati forniti dettagli specifici.
Fonti anonime riportano che l’azienda di Tokyo sta utilizzando una tecnica tipica giapponese per ridurre il personale, inviando i dipendenti in stanze senza compiti specifici per spingerli a dimettersi volontariamente. Da aprile, circa 200 dei 1.300 dipendenti di Bandai Namco Studios Inc. sono stati trasferiti in queste stanze, e quasi 100 di loro hanno già lasciato l’azienda. È previsto che altri seguiranno nei prossimi mesi.
Inoltre, quest’estate, Bandai Namco ha chiuso il gioco per smartphone “Tales of the Rays” e ha annunciato che interromperà il gioco online di alto budget “Blue Protocol” a gennaio. Altri giochi, tra cui quelli basati sugli anime “Naruto” e “One Piece”, sono stati cancellati o sospesi.
Un portavoce di Bandai Namco ha dichiarato: “Le nostre decisioni si basano su valutazioni complete della situazione. Alcuni dipendenti potrebbero dover aspettare prima di essere assegnati a nuovi progetti, ma facciamo del nostro meglio per gestire le assegnazioni. Non esiste un’organizzazione chiamata ‘oidashi beya’ presso Bandai Namco Studios per mettere sotto pressione i dipendenti a dimettersi volontariamente.”
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