Nintendo raggiunge il 99% di conformità con la legge sui minerali di conflitto
Nel suo rapporto annuale del 2024 sullo stato dell’approvvigionamento di minerali nell’industria dei videogiochi, Brendan Sinclair di Unlosing Writer ha elogiato Nintendo per aver raggiunto un tasso di conformità del 99% con la legge sui minerali di conflitto, e Microsoft per i progressi fatti, passando dal 65% all’87%.
I minerali di conflitto (stagno, tantalio, tungsteno e oro, noti come 3TG) provengono dalla Repubblica Democratica del Congo (RDC) e dai paesi circostanti. Nell’industria dei videogiochi, i 3TG sono utilizzati per costruire hardware, principalmente console.
Negli Stati Uniti, la Sezione 1502 del Dodd-Frank Act richiede alle aziende di far ispezionare le loro catene di approvvigionamento da revisori indipendenti e di pubblicare rapporti sui progressi verso un approvvigionamento etico. Nell’UE, la legge sui minerali di conflitto del 2021 estende questa regolamentazione a qualsiasi zona di conflitto o area ad alto rischio designata dalle Nazioni Unite.
Nintendo ha fatto progressi passando dal 95% al 99% di conformità nel 2024. Sinclair nota che, prima del 2022, Nintendo evitava di collaborare con fornitori dei paesi coperti, ma ora ha fonti etiche nella RDC e dintorni, un segno positivo dei miglioramenti dell’azienda.
Sony ha visto un calo nel tasso di conformità, scendendo al 69% dal 73% dell’anno scorso. GameStop ha scelto l’ambiguità sulla trasparenza, non rivelando quante delle sue fonti non hanno identificato l’origine dei materiali. Logitech ha raggiunto un tasso di conformità del 98,3% e ha anche verificato le sue fonti di mica e cobalto.
Sinclair spera che l’industria continui a migliorare nei prossimi anni, con aziende come Nintendo, Microsoft e Logitech che mostrano la volontà di adattare le loro pratiche commerciali alle regolamentazioni e alle preoccupazioni etiche internazionali.