Un uomo giapponese è stato arrestato per aver venduto dati di salvataggi di Pokémon manipolati

Un giapponese è stato arrestato dopo aver venduto illegalmente dati di salvataggio di Pokémon manipolati.

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Una legge che vieta l’hacking e la modifica dei dati dei file di salvataggio

Un venditore di 36 anni è stato arrestato per aver venduto file di salvataggio di Pokémon rari manipolati per Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, con prezzi che raggiungevano i 90 dollari.

Secondo quanto riportato da NHK News, il traffico illecito di dati di salvataggio di Pokémon violati è stato infranto dal dicembre 2022 al marzo 2023.

Dopo l’arresto da parte della polizia giapponese, l’imputato ha confessato il reato, affermando di averlo fatto per guadagnarsi da vivere.

Le indagini proseguono, poiché la polizia sospetta che i potenziali guadagni dei Pokémon violati possano essere dell’ordine di milioni di yen.

È interessante notare che la legge giapponese sulla prevenzione della concorrenza sleale, istituita nel 2019, rende illegale l’hacking e la modifica dei dati dei file di salvataggio.

I trasgressori possono incorrere in pene severe, tra cui fino a cinque anni di carcere o una multa salata che supera i cinque milioni di yen.

L’incidente serve a ricordare le conseguenze e le ramificazioni legali associate alla manipolazione e alla vendita di Pokémon hackerati all’interno del rigido quadro giuridico giapponese.

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