Valve ha agito preventivamente per non dover entrare in una causa legale.
Le discussioni a seguito della rimozione dell’emulatore Dolphin da Steam si susseguono, e adesso ci giunge una notizia che vedrebbe Valve responsabile della segnalazione iniziale a Nintendo.
Infatti, sembra proprio che l’emulatore sia stato rimosso perché Valve ha portato la cosa all’attenzione di Nintendo e non perché la grande “N” abbia agito di propria iniziativa secondo il DMCA. La testata online The Verge, è entrata in possesso di alcune mail che mostrano come i legali di Nintendo fossero in disaccordo in particolar modo con l’utilizzo delle chiavi crittografiche. Ecco di seguito un brano della mail in questione:
I file di Wii o Nintendo GameCube, o le cosiddette ROM, sono criptati con l’utilizzo di chiavi crittografiche. L’emulatore Dolphin opera incorporando queste chiavi crittografiche, senza l’autorizzazione di Nintendo, per decrittare le ROM al momento esatto o immediatamente prima dell’esecuzione del software. In questo modo, l’utilizzo dell’emulatore Dolphin ‘scavalca una misura tecnologica che effettivamente controlla l’accesso a un’opera protetta dal Copyright Act. 17 U.S.C. § 1201(a)(1)’.
In questo senso, anche la distribuzione dell’emulatore risulta essere un incentivo alla proposizione illegale di una tecnologia che aggira sistemi di protezione, e secondo il punto 1201(a)(2) le aziende non possono ospitare questo tipo di tecnologia sulle proprie piattaforme. A seguito di un traffico del genere, non solo Dolphin, ma anche la stessa Valve avrebbe dovuto sostenere una causa legale. Valve avrebbe poi comunicato quanto si legge di seguito:
Gestiamo Steam come una piattaforma aperta, ma ciò si basa sul fatto che i creatori distribuiscano soltanto contenuti che hanno il diritto legale di distribuire. A volte le terze parti fanno obiezioni legali ad alcuni contenuti su Steam, ma Valve non è nella posizione ideale per giudicare tali dispute – le parti devono andare in tribunale, o negoziare tra di loro. Un accusa di violazione del copyright, ad esempio, può essere gestita tramite il processo del DMCA, ma altre questioni (come la violazione di marchi registrati o la violazione di una rivendicazione contrattuale tra sviluppatore e publisher) non hanno un processo di risoluzione della disputa legale, quindi in questi casi generalmente cessiamo di distribuire il materiale fino a che le parti non comunicano a Valve di aver risolto la propria disputa.
Non vogliamo distribuire un’applicazione che sappiamo potrebbe essere rimossa, in quanto ciò risulterebbe insolito per gli utenti Steam. Vista la tendenza storica di Nintendo ad agire contro alcuni emulatori, abbiamo portato questo fatto alla loro attenzione in modo proattivo a seguito dell’annuncio del fatto che il Dolphin team aveva annunciato di stare per approdare su Steam.
Secondo la lettera che abbiamo ricevuto, Nintendo e il Dolphin team hanno una effettiva disputa legale tra loro, e Valve non può ergersi a giudice.
Infatti, secondo quanto detto da Valve al Dolphin team, l’emulatore non potrà tornare su Steam, a meno che entrambe le parti non comunichino a Valve la risoluzione della disputa.
Cosa ne pensate di questa mossa preventiva di Valve?