Cos’è Pokémon Italian Legends?
Il gioco competitivo in Italia, complice forse anche la pandemia, è andato via via amplificando nell’ultimo periodo. Le persone sempre più interessate a questo gioco, il collezionismo dilagante, l’obbligo a dover giocare su un simulatore, hanno portato il numero di persone giocanti a crescere a dismisura. Basti pensare che alle Qualificazioni della Players Cup III la nostra nazione era la più rappresentata e sui tornei amatoriali del portale Limitless siamo il quarto paese giocante più numeroso, dietro solo a USA, Canada e Brasile!
Durante una live è cicciato fuori il nome di Simone Soldo, due volte Campione Nazionale e veterano del gioco competitivo italiano e alcuni dei nostri follower non sapevano di chi stessimo parlando. E allora mi sono detto: perché non mettere la mia conoscenza storica del Gioco Pokémon in Italia al vostro servizio, per, rivivere alcuni e conoscere altri, i momenti salienti della nostra storia?
Così nasce Pokémon Italian Legends, una rubrica che vi farà conoscere Formato, Regole, Metagame, Mazzi e aneddoti dell’era che mi piace chiamare pre-esport, ovvero l’età dei Campionati Nazionali.
Dove eravamo rimasti?
Nello scorso episodio abbiamo visto insieme come Andrea Ceolin, con un mazzo dalla strategia tanto semplice quanto efficace, fu in grado di sconfiggere il Plox favorito e laurearsi Campione Nazionale per la prima volta nell’ultimo formato con le carte del blocco EX legali.
Per chi se lo fosse perso, può recuperarsi l’articolo qui e la video intervista qua.
Formato e Nuovi Set
Riprendo la voce dall’episodio precedente per aggiungere delle novità e delle dimenticanze; a quei tempi l’accesso al Nazionale non era open a tutti, come gli attuali Regionali, SPE e IC ma era necessaria un tipo di qualificazione che variava da anno in anno. In più, fino al 2008, era possibile utilizzare carte altered (firmate ad esempio) e di qualsiasi lingua, giapponesi comprese. Questo portava la maggior parte dei giocatori competitivi ad investire solo in questa lingua in quanto i box giapponesi al tempo costavano all’incirca € 40 l’uno ed il pool di carte rare era superiore ai box occidentali. Vista questo “conflitto d’interessi”, il regolamento venne modificato e nel 2009 il numero massimo di carte “non europee” utilizzabili veniva portato a 6 per mazzo con obbligo di referenza ufficiale (carta fisica o stampata) da poter presentare all’avversario o allo staff arbitrale.
Last, but not least, dal 2009, i tornei subirono il “taglio delle top” al 25% dei giocatori, una scelta che fece molto scalpore e lamentele da parte dei giocatori. 25% significa che ad un torneo, per avere la Top2, erano necessari 8 giocatori, per la Top4, 16, per la Top8, 32, per la Top16, 64 e così via. Sì, giocatori giovani, al tempo, con 64 giocatori si giocava la Top16, oggi con 250 persone siamo abituati a giocare comunque Top8, ma al tempo fu comunque una scelta seguita da scandalo…come cambiano i tempi!
Nell’episodio 1 ci siamo soffermati sul formato HP-GE (con qualche stralcio di MD per il discorso Mondiali). La rotazione estiva vedrà l’uscita di tutti i set del blocco EX rendendo il nuovo formato DP-on, ovvero contenente solo le carte del blocco Diamante&Perla fino ad allora uscite. I 3 nuovi set che andranno a comporre il formato del Nazionale 2009 saranno uno più forte, importante ed influente dell’altro; quindi ho pensato di proporveli tutti nel dettaglio con qualche nozione base e qualche carta importante. (nuovamente, vogliate scusarmi, ma per comodità utilizzerò i loro nomi inglesi)
Legends Awakened – Set autunnale delle Battle Roads
Un’espansione molto interessante capace di darci sia carte strategiche del calibro di Uxie per pescare, Azelf per avere accesso ai nostri premi e Mesprit per poter bloccare i Poké-Power dell’avversario, sia carte aggressive capaci di attestarsi, in un meta orfano di energie speciali rilevanti, come Kingdra. Bubble Coat inserisce la possibilità di giocare attorno alla debolezza e Cynthia’s Feeling si presenta come una potentissima supporter in grado di ribaltare le partite. Menzione particolare per il temutissimo Mewtwo LV.X, che come Bigfoot o il mostro di Loch Ness, la gente aveva paura di incontrarlo ma nessuno può dire di averlo visto veramente all’opera.
Stormfront – Set invernale dei Cittadini
Uno dei set a cui sono più legato sentimentalmente in quanto fautore del primo torneo importante che riuscii a vincere e del quale custodisco ancora gelosamente il trofeo (il Cittadino di Trieste, cat. Senior, ndr). Luxury Ball si presenta, forse tutt’oggi, come la “ball” più forte mai stampata e, velatamente promotrice della meccanica “Ace Spec” che vedremo negli anni a venire. A differenza delle LA, SF si presenta come un set full aggressive e stracolmo di carte meta changing; Gengar, Gyarados, Machamp, Tyranitar e Regigigas domineranno affianco a Kingdra i tornei del periodo. E di Sableye ne vogliamo parlare? Una carta talmente forte da impattare il formato in maniera tale da dover portare TPCi a cambiare il regolamento qualche anno più tardi…ma ne riparleremo. Ad oggi, i pochi giocatori del formato Unlimited basano il 99% dei mazzi sulla meccanica di Sableye, o su come poterla aggirare!
Platinum – Set primaverile dei Regionali (e Nazionale Italiano)
Se le due espansioni la sopra vi sembravano forti (e non è una provocazione, lo sono davvero!), la vera ciccia, credetemi, doveva ancora arrivare.
Fin dai primi anni 2000, con Team Rocket, Pokémon è stata caratterizzata da delle meccaniche peculiari per mantenere fresco il gioco. Con l’uscita di scena degli ultimi set del blocco EX andarono in pensione i “specie delta δ” e le “☆” (oltre alle EX, sostituite ovviamente dalle Lv.X), così con il “miniblocco” Platino e l’uscita del suo set d’apertura, Platinum, appunto, arriveranno i Pokémon SP. Tutti Pokémon Base riconoscibili dal fatto di “appartenere” ad un allenatore e ad una fazione specifica; nel dettaglio, Platinum era pieno di Pokémon “G”, ovvero posseduti dai membri del Team Galassia. In maniera molto semplice e naturale, il minestrone basato sui Pokémon G chiamato G-Toolbox o Mazzo G prese il sopravvento e fece suoi più Regionali possibili attestandosi come BDIF in vista del Nazionale…questo però fino ai risultati americani perché, ricordatevi che parliamo del 2009, e le notizie d’oltreoceano arrivavano tardi e frammentate. Anche qui, menzione particolare per una carta che mi manca TANTISSIMO (alla pari con la Rare Candy pre errata): Broken Time-Space, che, come dal nome, era BROKEN. Immaginate la Foresta delle Piante Giganti, che fa la muffa nella banlist dell’Expanded da anni ormai, ma non circoscritta al tipo erba e valida per ogni tipo, ecco, quello era BTS e ciò rendeva possibile giocare con semplicità qualsiasi Fase 2 volevate.
Metagame
Quindi, usciti di scena i Pokémon EX e le innumerevoli energie speciali, nate per permettere ai Pokémon normali di contrastarli, ci ritroviamo con un meta basato su supporter staple come Bebe’s Search e Roseanne’s Research da andare a pescare grazie a Claydol GE e Uxie LA fino ad un set up ragionevole per iniziare a picchiarci con l’avversario.
Personalmente ho amato l’evoluzione del meta fino all’arrivo degli SP in quanto, come potete vedere tra poco, era completamente incentrato sui Pokémon evoluti, la maggior parte Fase 2, per giunta.
Kingdra ha governato incontrastato grazie alla sua velocità e gli ingenti danni provocabili fin dal primo turno; Gengar SF lo raggiunge subito grazie alla capacità di fare potenzialmente danni infiniti con due energie, ben 60 danni su qualsiasi Pokémon con un Poké-Power con solo un’energia e la possibilità fastidiosa di, letteralmente, rubare qualche game grazie a quel Poké-Power così sbagliato; lo vedremo in coppia con Machamp SF o Cresselia Lv.X prevalentemente. Regigigas Lv.X proverà ad imporsi durante i Cittadini riuscendo a rispondere bene anche a Machamp grazie a Unown G fino all’avvento di Mazzo G e Legos che faranno asso piglia tutto con i primi posti di ogni classifica. Chiudiamo il discorso con Magnezone Lv.X e Gyarados SF, mazzi molto interessanti usciti alla ribalta nel solo periodo del Nazionale.
Il Mazzo del Campione
Legos, così chiamato, il mazzo composto da Pokémon SP e, in particolare, i due Pokémon-copertina di Diamante e Perla, arriva tardi in Italia a causa al gap di notizie dagli USA. Tuttavia il suo successo risulta inarrestabile e si presenta come un’ottima alternativa al Mazzo G con migliori risposte verso il metagame.
Purtroppo la lista di Alessio Parcianello è andata persa nel corso degli anni, abbiamo provato a ricostruire l’originale che doveva assomigliare a questa:
1x Dialga G Lv.X
Il signore del tempo che introduce assieme al suo compagno di merenda il concetto di Lost Zone, una pila degli scarti dalla quale nessuna carta può essere recuperata. Presenta un Poké-Body utilissimo tra le altre cose per non aver paura di Mewtwo Lv.X ed un ottimo attacco capace di ribaltare le partite con qualche testa fortunata. Ricordiamo che i Pokémon Lv.X avevano la possibilità di sfruttare attacchi e abilità della fase evolutiva precedente.
3x Dialga G
Infatti eccola qua. Deafen, grazie all’Energy Gain che vedremo dopo, permette di bloccare il settaggio avversario fin da primo turno, un’ottima mossa da cercare di ricreare quasi sempre. Dal secondo turno si può iniziare con Second Strike e colpire per 70 grazie ai 10 di Deafen e 10 di Crobat, così da imbastire qualsiasi KO per il Lv.X al terzo turno.
1x Palkia G Lv.X
Lo scorso episodio avevamo visto la potenza di Dusknoir DP, ora immaginate uguale ma i Pokémon scartati vanno nella lost zone anziché negli scarti. La sinergia principale del signore dello spazio è con i “pixies”, poter abusare del Poké-Power di Mesprit porterà questa strana coppia a diventare un archetipo a se stante per la corsa al Mondiale. Con l’attacco minaccia i Claydol avversari e come vi ho spiegato nello scorso episodio, già solo questo lo rende temibile.
2x Palkia G
Un attacco da schiaffo-scappo ed un attacco spread, due classici di questo gioco nella stessa carta, utilizzabili al primo ed al secondo turno, all’occorrenza, grazie all’Energy Gain.
2x Claydol GE
2x Baltoy GE
2x Uxie LA
Il meta odierno risente ancora della mentalità sviluppata con l’utilizzo di Uxie. Shaymin EX, Dedenne GX, Crobat V, a quanto pare si sono resi conto che un’abilità così forte doveva avere il malus dei 2 premi al KO.
2x Mesprit LA
Entra in campo, blocca l’avversario virtualmente dal primo turno, viene sfrattato da Lost Cyclone per fare spazio ad un suo simile. Una spina nel fianco da quando è arrivato fino alla sua rotazione.
1x Azelf LA
Chiude il trio dei folletti (non folletti) un altro personaggio molto amato e rimpianto. Una staple in ogni mazzo che permetteva:
- Di poter giocare svariate tech in 1x senza l’ansia che finissero nei premi
- Da ruling, dopo averlo giocato era legale segnarsi su un foglio il nome e la posizione delle carte premio in modo tale da poter scegliere quale pescare all’occorrenza.
Il pacchetto G:
2x Unown G (lo so, è un infiltrato, ma mi faceva così ridere inserirlo tra loro! LOL)
2x Bronzong G
1x Crobat G
4x TGI Poke Turn
4x TGI Energy Gain
3x Cyrus’s Conspiracy
3x TGI Power Spray
Da dove posso iniziare? Bronzong, Unown G e Crobat sono Pokémon staple. Il primo permettere di salvare energie preziose da Pokémon in fin di vita o caricare in anticipo quelli appena scesi in campo.
Crobat è il nonno di Zigzagoon SSH che esattamente come il Retino di Recupero, può abusare dell’utilizzo di Poke Turn per chiudere conteggi mirati al fine dei KO.
Il Poke Turn stesso, poi, permette di salvare attaccanti feriti non dovendo sprecare le loro risorse assegnate.
Energy Gain ruba sul conto delle energie e permette ai Pokémon SP di attaccare con un turno d’anticipo.
Cyrus è la supporter che fa girare il mondo; cerca letteralmente ogni carta necessaria del mazzo, se stesso compreso.
Ho tenuto la follia per ultima. Power Spray è per i più avvezzi una classica “carta blu di Magic”. Con tre Pokémon SP in campo eri consapevole che l’abilità del tuo Uxie poteva essere negata da un momento all’altro e spesso e volentieri la cosa poteva significare la sconfitta. Troppo, troppo forte. Forse è colpa sua se dal 2009 ad oggi nessuna altra carta con “utilizzo nel turno avversario” è mai stata concepita.
3x Bebe’s Search
4x Roseanne’s Research
2x Warp Point
2x Night Maintenance
1x Luxury Ball
1x Premier Ball
4x Metal Energy (Special)
3x Water Energy
2x Metal Energy
3x Call Energy
Il Mondiale
Anche questa volta devo ripetermi. I designer lo fanno a posta e fanno uscire un set come Rising Rivals proprio d’estate e quindi via ad ipotecarsi la casa per arraffare più Luxray GL Lv.X possibile. Non sto scherzando; all’apice del suo valore, Luxray è arrivato a costare € 80 al pezzo ed era come gli stivali rossi di Ted Mosby, potevi veramente metterlo con tutto che stava bene: Palkia G, Beedrill GE, Infernape GL, Cresselia GE, Flygon RR, Gyarados SF e sicuro sto dimenticando qualcuno.
I mazzi Fase 2 guadagnano un alleato nel nuovo Nidoqueen in grado di curarli e rendere più difficile il loro KO e la perdita di importanti risorse.
Flygon soprattutto, merita un trafiletto per conto suo, perché RR non vuol dire solo Luxray Lv.X, ma vuol dire anche Flygon. Al tempo, il Mondiale non era strutturato come lo conosciamo oggi, dove al Day1 accedono i qualificati, al Day2 gli invitati e al Day3 la finale; al tempo c’erano solo Day2 e Day3, il Day1 era il giorno della Last Chance Qualifier. Un torneo dove chiunque poteva partecipare al massacro per pochissimi accessi al Mondiale “senza invito”. Ed è qui che ci fu l’inaspettato. I migliori giocatori americani e giapponesi senza invito, si presentarono quasi tutti alla LCQ con 3-4-5 versioni diverse di Flygon arraffando senza troppi sforzi quasi tutti gli inviti disponibili.
Legos fu completamente cancellato dalla faccia della Terra dall’esistenza di LuxApe, dove Luxray dava debolezza a Palkia e Infernape a Dialga, quindi i giocatori di Palkia dovettero virare verso una versione full lock con un uso più massiccio di Mesprit e la sua sinergia con il Poké-Power del Palkia G Lv.X ed il nostro Alessio optò proprio per questo mazzo per la sua scalata storica al Mondiale.
Perché storica?
Alessio arrivo 11° in Top16, fermato solo ed esclusivamente da colui che poi sarebbe diventato il campione, ovvero Stephen Silvestro con la sua assurda ed innovativa lista di Beedrill GE che aveva guadagnato il prezioso supporto dell’omonimo di Rising Rivals. Risultato storico perché mai nessun italiano era arrivato così in fondo nella categoria Master. Leggenda narra che Stephen riuscì a salvarsi la pellaccia dall’eliminazione grazie all’attacco String Shot di Weedle in ben più di un’occasione!
Potete recuperare qui la visione del game 2 della Finale dove Silvestro sconfigge il britannico Sami Sekkoum e la sua versione di Flygon, potete vedere come sia proprio di Luxray la mossa decisiva per la vittoria: https://www.youtube.com/watch?v=C-SuNCvxMiY
Conclusioni
Tutto sommato, il formato DP-PL prima e DP-RR poi non si può dire fosse così incentrato su un solo mazzo. Certo, i mazzi SP l’hanno fatta da padrone ed erano senza ombra di dubbio quelli da battere al Nazionale, però già solo il fatto di poter sperimentare, giocare ed evolvere (soprattutto) con la possibilità di fare comunque bene ad un torneo è quel tipo di spensieratezze che un po’ mi manca.
E poi l’avete visto, la finale del mondiale è stata giocata tra due mazzi che qui da noi neanche sapevamo esistessero fino a 3 giorni prima! Lunga vita a chi sperimenta, lunga vita a chi rischia e lunga vita ai Rouge deck che ogni tanto qualche soddisfazione se la prendono pure loro…
…e io?
Beh, sicuramente il Nazionale 2009 andò meglio del 2008, ma purtroppo (ancora Senior, ricordiamolo), io fui uno di coloro che soffrirono il taglio della Top. Quell’anno i Senior furono 31 e ne servivano 32 per la Top8, quindi si giocò solo a Top4. Non essendo riuscito a trovare un antimeta convincente mi limitai a portare anche io Legos, cercando di techarlo il più possibile per non perdere contro troppi Machamp. Verrò poi eliminato proprio da Machamp (LOL) giocato dal concittadino Stefano Miglia, il quale andrà poi a guadagnarsi la medaglia d’argento, portando il primo podio di una lunga sfilza nel palmarès della lega di Trieste.
Anticipazioni 2010
Oh, Luxray ne ha avute tante di fidanzate, ma la compagna della vita doveva ancora arrivare…
Ringraziamenti e Link utili
PTCGO Archive e Andceo: per la ricostruzione della lista di Legos
Marco “Nemes” Escher: per il libero accesso al forum italiano che usavamo prima del monopolio dei Social e per il tool Proxycroak senza il quale ci avrei messo una vita a trovare tutte le carte che vi ho proposto qui sopra
AlanWarpZone: per il video della Finale del Mondiale