Nuova ondata di informazioni!
Nel corso di quest’anno abbiamo avuto a che fare con un quantitativo spropositato di leak concernenti il mondo di Nintendo, dai titoli del passato finendo con le tecnologie più recenti della Casa di Kyoto. Proprio sul finire del 2020, tuttavia, un nuovo leak ci ha investito con una carrellata di succosissime informazioni.
L’argomento centrale? Nintendo Switch e i piani dietro il suo concepimento. I documenti risalgono all’anno 2014, ben prima che la piccola ibrida prendesse forma. Vediamo insieme i punti salienti di quanto scoperto.
- Il nome di Switch è stato deciso nel 2014;
- Il concept originale di Swith usava un SoC di AT Ericcson e 1 gigabyte di RAM;
- La console doveva supportare video 3D e la retrocompatibilità col 3DS;
- StreetPass, SpotPass e contapassi erano parte del concept originale;
- La risoluzione dello schermo doveva essere di 480p (l’attuale Switch supporta i 720p);
- Il device doveva trasmettere e catturare video (con tanto di possibilità di aggiungere un commentario) tramite AT e Miracast e il materiale video poteva essere caricato sul “Nintendo World”;
- Il device probabilmente non era pensato per avere una dock station ma si collegava alla TV in modalità wireless, similmente al GamePad di Wii U;
- Una gesture doveva permettere di riprendere il gioco dalla Modalità Riposo.
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Come in molti di voi sapranno, Nintendo ha poi preso accordi con NVIDIA per partorire il concept definitivo di Switch. Molte delle feature elencate, alcune delle quali molto interessanti (retrocompatibilità, StreetPass e Nintendo World in primis), non sono attualmente supportate dalla piccola ibrida e sapere che erano state pensate fa un po’ male al cuore.
Voi cosa ne pensate di quanto emerso? Quali feature avreste voluto vedere sull’attuale Nintendo Switch?