Nintendo ha prodotto un DS con un solo schermo: ecco perché

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Chiamato Nintendo Zone Box, veniva usato nelle Nintendo Zone per creare speciali reti Wi-Fi locali.

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Veniva usato nelle Nintendo Zone per creare speciali reti Wi-Fi locali

Nel lontano marzo del 2005, venne lanciato in Europa il primo modello di Nintendo DS. Questa fortunatissima e rivoluzionaria console fu la prima, nel mondo della grande N, a essere dotata di una tecnologia tale da connettersi senza fili alla rete Internet (a esclusione del breve esperimento del Mobile System GB), sfruttando la connettività online per giocare a distanza, scambiare Pokémon, scaricare contenuti speciali, etc. Tuttavia, all’inizio di quel periodo, erano davvero poche le persone che disponevano di una connessione Wi-Fi a casa propria. Nintendo, allora, decise di venire incontro ai giocatori producendo un dispositivo casalingo per poter connettere Nintendo DS e poi Wii alla rete internet, la Nintendo Wi-Fi USB Connector, una piccola chiavetta USB con un software dedicato per Windows XP, aggiornato poi per Vista.

Ma non solo, a partire dal 2006 in moltissimi punti strategici, grazie ad accordi commerciali con varie catene esterne di distribuzione soprattutto in America e in Giappone, ma poi anche in Europa, vennero posizionate delle speciali DS Download Station, nei pressi delle quali i giocatori potevano scaricare demo di nuovi giochi o contenuti aggiuntivi speciali, tra cui Doni Segreti per i giochi Pokémon.

A partire dal 2008, grazie alla collaborazione in Giappone con McDonald’s, il servizio venne arricchito con la creazione delle Nintendo Zone, che oltre a garantire il download di nuovi contenuti demo, permettevano anche di connettersi alla Nintendo Wi-Fi Connection e al Nintendo DSi Store (il servizio arrivò poi anche in Europa nel 2012). Per permettere l’accesso alle varie Nintendo Zone, la grande N era solita produrre e spedire delle speciali cartucce di gioco da utilizzare con una console della famiglia Nintendo DS.

In realtà, Nintendo, in collaborazione con Mitsumi Electronics, produsse anche un diverso hardware dedicato esclusivamente alla “creazione” di una rete Nintendo Zone locale. Questo dispositivo, chiamato Nintendo Zone Box, era studiato per essere configurato, poi chiuso e appeso all’interno del punto vendita, in modo che i giocatori potessero sfruttare la rete condivisa dal Box. Questa strana console condivide un hardware interno molto simile al Nintendo DSi, ma non ha una batteria, presenta un solo schermo touch-screen e lo slot per cartucce, in cui è contenuta una scheda Nintendo Zone, è sigillato da una vite Phillips.

Ovviamente, al giorno d’oggi, il Nintendo Zone Box rimane solamente un dispositivo da collezione, anche se è comunque in grado di leggere delle normali cartucce di gioco per Nintendo DS, ovviamente restando limitati al singolo schermo touch-screen. Un popolare YouTuber è riuscito a mettere le mani su una copia di questo dispositivo e ha provato a mostrarne il funzionamento.

A partire dall’era di Nintendo 3DS, tutti i punti Nintendo Zone sono stati poi riconvertiti per la nuova console e arricchiti ulteriormente dei servizi SpotPass e StreetPass Relay Points. Purtroppo però, a partire dal 2018, il servizio è stato ufficialmente sospeso in tutto il mondo. Vi è mai capitato di usare la Nintendo Zone con Nintendo DS o 3DS? Avete mai scaricato qualche evento speciale come il Mii di Junichi Masuda disponibile tramite SpotPass nel 2017?

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