Nintendo Switch potrebbe adottare il modello di business di iPhone

Nintendo potrebbe decidere di seguire un modello di business basato su aggiornamenti incrementali per Nintendo Switch.

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Aggiornamenti progressivi e nessuno stravolgimento

Il successo commerciale di Nintendo Switch non ha più bisogno di presentazioni, tanto che la grande N sta ancora lottando per tenere il passo della domanda anche a più di tre anni dal lancio. Le vendite della console sono aumentate del 95% nella prima metà dell’anno fiscale, con le azioni di Nintendo che hanno guadagnato il 30% solo nel 2020.

Gran parte dell’attuale fiducia degli azionisti è dovuta proprio allo sbalorditivo successo della console ibrida ma gli investitori più cauti sanno che adesso la società di Kyoto si trova a un bivio. Nintendo Switch non potrà durare per sempre e il settore dei videogiochi è pieno di imprevisti: nessuno può garantire che la console che rimpiazzerà Switch non sarà un completo disastro come successo con Wii U, dopo i fasti di Wii.

Probabilmente, questa volta Nintendo ha imparato la lezione e, invece di creare una piattaforma completamente nuova, seguirà il modello di Apple, aggiornando l’hardware di Switch per mantenere l’attuale base di giocatori saldamente ancorata al suo ecosistema. Parlando con Bloomberg, Toan Tran di 10 West Advisors ha detto:

Ad ogni generazione di console, la base installata si azzera, di pari passo con la potenzialità di guadagno per le aziende coinvolte. C’è invece la possibilità di avere un bacino di utenza di 100 milioni di giocatori che semplicemente si rinnova nel tempo.

Toan Tran

Mantenendo le persone legate a Switch, Nintendo può garantire una base di utenti ragionevolmente costante e gli utenti hanno il vantaggio di mantenere nel tempo la loro intera libreria di giochi, senza alcuna spesa aggiuntiva per del nuovo software quando vengono rilasciate nuove console.

Questo approccio però, è in completa antitesi con la filosofia di Nintendo di dar vita a console nuove ed innovative: nessun altro produttore è stato così creativo in questo senso. Nintendo ha inventato il motion control con Wii, ha diffuso il touch screen con il DS e ha sperimentato la tecnologia 3D con 3DS. Sebbene non tutto sia sempre stato un successo, l’azienda ha un’importante tradizione riguardo al sovvertimento delle regole.

Il valore delle azioni di Nintendo ha recentemente superato la barriera dei 50.000 yen e potrebbe presto arrivare al record storico di 73.200 ma c’è sempre la preoccupazione che “un altro Wii U” possa essere in agguato.

Ryan O’Connor, di Crossroads Capital, concorda con la valutazione di Tran secondo cui Nintendo è diventata più saggia negli ultimi anni con chiari indizi sulla volontà di stabilire una piattaforma duratura piuttosto che avviare un ciclo completamente nuovo con la prossima console.

Si parla spesso di una versione aggiornata di Nintendo Switch, in programma per il prossimo anno, ma questo non vuol dire che Nintendo manterrà questo concetto anche sul ungo periodo: tradizionalmente, la grande N ha sempre proposto delle versioni migliorate delle sue console portatili perciò, Nintendo Switch Pro non può essere preso a dimostrazione di una rinnovata strategia commerciale della casa di Kyoto.

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