Joy-Con Drift, Nintendo è stata citata in giudizio da un bambino

Joy-Con sinistro Nintendo Switch
Una madre e suo figlio di 10 anni hanno deciso di fare causa a Nintendo per 5 milioni di dollari.

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Chi la spunterà?

Nintendo sta affrontando ancora diversi grattacapi a causa dell’annoso problema del Joy-Con Drift. E, ora, pare che anche un bambino di 10 anni e sua madre abbiano deciso di fare causa all’azienda giapponese.

Il Joy-Con Drift, per chi se lo chiedesse, è un problema che affligge diversi Joy-Con e che fa registrare alla console un movimento del cursore quando questo, in realtà, è fermo. Inutile dire che ciò provochi non pochi problemi ai giocatori, per questo Nintendo ha dovuto subire diverse cause al riguardo, tanto da portare il presidente di Nintendo a scusarsi.

La più recente, come riportato da Wired, è stata intentata da una donna di nome Luz Sanchez e da suo figlio, i quali affermano che Nintendo non ha fatto abbastanza per risolvere il problema di cui è ben consapevole.

Sanchez spiega che la loro console è stata acquistata nel dicembre 2018 e che i problemi con i Joy-Con hanno fatto la loro comparsa già dopo qualche mese. Nel giro di un anno, il drift è diventato così pronunciato da rendere il controller “inutilizzabile nell’uso generale del gioco”, come afferma il reclamo. La madre ha acquistato un altro set di Joy-Con ma, dopo qualche mese, anche questi hanno riscontrato la stessa problematica.

Nonostante gli sforzi di Nintendo per riparare i controller difettosi , la causa sostiene che Nintendo ha torto nell’aver venduto prodotti consapevolmente difettosi. Secondo quanto noto, la denuncia recita: “L’imputato continua a commercializzare e vendere i prodotti con piena consapevolezza del difetto e senza rivelare il difetto del Joy-Con Drift ai consumatori nel marketing, nella promozione o nella confezione”.

Continua: “L’imputato ha avuto un motivo finanziario per nascondere il difetto, poiché non voleva smettere di vendere i prodotti e/o avrebbe dovuto spendere una quantità significativa di denaro per rimediare al difetto”.

Secondo quanto riferito, i querelanti chiedono oltre $ 5.000.000 di danni. Cosa ne pensate? Sicuramente una cifra parecchio esosa che, in caso di vittoria, potrebbe spingere altri consumatori a tentare la querela.

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