AVICII Invector debutta su Nintendo Switch dopo essere passato su PS4, Xbox One e PC.
Titolo chiaramente rivolto ai fan della musica di AVICII e ai fan dei giochi ritmici, è molto indulgente e consente ai neofiti del genere di godersi le loro canzoni preferite mentre imparano a “suonare”, ma allo stesso tempo è abbastanza stimolante da dare ai veterani del ritmo una degna sfida, grazie alle quattro difficoltà disponibili.
Il gioco contiene 25 tracce EDM, ambientate in svariati mondi visivamente unici. Sono disponibili anche due DLC per estendere il numero massimo di tracce.
Il concept di AVICII Invector è abbastanza semplice: controllando una piccola navicella spaziale, bisogna muoverla e toccare gli indicatori al ritmo della canzone, premendo i rispettivi pulsanti sul controller. Sì, praticamente come nel mai dimenticato Guitar Hero, ma in salsa psichedelico-spaziale.

In realtà qualche novità alla formula base c’è, il gioco mescola infatti tre diversi tipi di sezioni, che si alternano durante ogni traccia: una che consente di ruotare il piano di gioco, un’altra dove si dovrà saltare tra gli spazi vuoti (dei “buchi” nel percorso) e una sezione finale, molto meno frequente, dove si dovrà volare attraverso degli anelli, in pieno stile Starfox (sì, è possibile fare un Barrel Roll) e che funge da fase di “riposo”, richiedendo meno abilità rispetto alle altre sezioni.
“Facile” non è una parola che assocerei a AVICII Invector. Certo, la difficoltà più bassa è accessibile praticamente a tutti, e come succede in ogni titolo del genere, con l’esperienza diventa sempre meno difficile, ma in generale dipende in gran parte da quanto si è avvezzi al genere. Arrivando da centinaia di ore spese strimpellando a Guitar Hero e Rock Band, la sensazione pad alla mano è stata piuttosto familiare, e l’ostacolo maggiore è stato nell’imparare a padroneggiare le sezioni di rotazione e salto che ho descritto in precedenza.

Ad accompagnare tutta questa pressione di pulsanti ed inclinazione della nave abbiamo sfondi dall’aspetto davvero ispirato. Ogni mondo ha un ambiente unico con background diversi e l’impatto è ottimo in tutti casi, ma a volte possono distrarre un po’ troppo. Possono altresì capitare alcuni cali di framerate che in un titolo del genere sono estremamente deleteri, ma per fortuna molto sporadici.
Probabilmente la parte più importante di qualsiasi gioco musicale è la tracklist e non ho nessuna lamentela qui, anche se il fattore soggettivo è ovviamente preponderante. Premessa: non conoscevo AVICII prima di questo gioco, ma ho riconosciuto un discreto numero di brani che avevo già sentito ma di cui non conoscevo l’autore, e la selezione qui sembra davvero una celebrazione di ogni forma della sua musica, il che è esattamente l’obiettivo di questi titoli “dedicati”.

Aspetto non scontato, per il genere, di AVICII Invector è la storia narrata tra i livelli. Le vicende della navetta spaziale e del suo pilota non raccontano la trama più complicata che ci sia, ma il gioco fa il suo lavoro nel connettere i brani in un filo conduttore che rende l’esperienza più coesa.
La versione Nintendo Switch ha un vantaggio non da poco rispetto alle versioni uscite su altre piattaforme: è il gioco perfetto da giocare in portabilità: i controlli sono precisi e le sessioni durano quanto una canzone (per ovvi motivi), rendendo l’esperienza un perfetto plug and play da poter infilare in moltissime situazioni.

Ciliegina sulla torta: il multiplayer locale fino a 4 giocatori (a framerate dimezzato purtroppo, ma era praticamente inevitabile) che permette, in un modo un po’ caotico, di cimentarsi con altri amici nelle scorribande spaziali.
In definitiva AVICII Invector è un buon rhythm game dedicato ai fan dell’artista e del genere. Ben confezionato, dal gameplay solido, è adatto sia ai neofiti del genere ma può dare filo da torcere anche ai veterani, che possono spendere decine di ore per perfezionare le proprie performance ed ottenere punteggi sempre migliori.