Arriva l’analisi tecnica di Super Mario 3D All-Stars

Digital Foundry ha analizzato Super Mario 3D All-Stars dal punto di vista tecnico.

Condividi l'articolo

La collection sotto la lente

Da oggi, è ufficialmente disponibile Super Mario 3D All-Stars su Nintendo Switch (arrivato insieme a una prima, piccola patch). Tra le luci e le ombre di questa operazione nintendosa, è interessante dare uno sguardo a cosa si nasconde dietro lo schermo. Senza soprese, Digital Foundry parla di un ottimo bundle che però avrebbe potuto ricevere qualche sforzo in più.

Vediamo le analisi nel dettaglio:

Super Mario 64

La risoluzione del più saggio dei Mario passa dai 320×240 mostrati su Nintendo 64 a un più dignitoso 1280×720 (ma in formato 4:3, con bande nere laterali). Il framerate rimane ancorato ai 30fps. John Linneman sottolinea che persino i port non ufficiali includono i 16:9 e i 60fps. Nonostante tutto, il gioco è decisamente nitido su Switch, grazie ai caratteri renderizzati ad alta risoluzione.

Anche se i miglioramenti artistici sono certamente i benvenuti, la mancanza di una modalità a 60 fotogrammi al secondo, combinata con le proporzioni originali di 4:3 e con un filtro di texture impreciso, mi rende difficile giocare questa versione rispetto all’originale. Ovviamente, è meglio rispetto alle versioni precedenti della Virtual Console, quindi è già qualcosa.

John Linneman

Super Mario Sunshine

Il secondogenito, passa da una risoluzione di 480p a un bel FullHD, con aspect ratio di 16:9, ne consegue che gli elementi dell’interfaccia occupano meno spazio sullo schermo, essendo stati spostati verso i bordi. Come per Super Mario 64, l’interfaccia è stata ricreata ad una risoluzione più alta e anche le texture sono migliorate, grazie anche una sorta di upscaling con IA. Anche qui, la nota dolente è il framerate che non va oltre i 30fps. Questa caratteristica è ancora più deludente pensando al fatto che i primi prototipi di Super Mario Sunshine erano stati presentati a 60fps.
In questa nuova versione, inoltre, ci sono lievi problemi di frame pacing e questo porta ad una fluidità non impeccabile, a differenza dell’originale.

Super Mario Sunshine trae il massimo da questa rimasterizzazione: le proporzioni più ampie e i dettagli distanti più nitidi rendono più facile analizzare i suoi livelli di grandi dimensioni: funziona davvero bene. Inoltre, la nuova grafica è sempre apprezzata. Per me, sembra che questo gioco abbia ricevuto il massimo sforzo, anche se il frame rate non è proprio quello che mi piacerebbe vedere.

John Linneman

Super Mario Galaxy

L’avventura di Mario nello spazio punta a una risoluzione di 1080p ma sembra utilizzare uno scaling basato sull’attività del giocatore e quindi la qualità dell’immagine non è sempre la migliore. La nota positiva è che raggiunge i 60fps. Anche qui, le sequenze video e gli elementi dell’interfaccia hanno ricevuto una rinfrescata, con l’unico svantaggio di aver reso i gradienti di colore e gli effetti di trasparenza più soggetti al banding.

Super Mario Galaxy è forse al secondo posto, in quanto replica l’esperienza completa con un frame rate elevato a una risoluzione molto più alta – risolvendo i problemi di output del Wii. Peccato solamente per il color banding che sminuise leggermente la presentazione in alcuni punti.

John Linneman

Tutto sommato, possiamo parlare di un comparto tecnico abbastanza soddisfacente, macchiato solamente da qualche sbavatura. E voi, avete già messo le mani sulla vostra copia di questa raccolta?

Potrebbero interessarti