Padre, è da molto che non mi confesso…

Avevo abbandonato Blasphemous dopo la recensione e per quanto seguissi saltuariamente The Game Kitchen e Team 17 su Twitter non ho saputo se non un paio di settimane fa che il gioco avrebbe ricevuto un contenuto aggiuntivo. Chiedo perdono!
Per espiare le mie colpe, il mio compito sarà quello di parlarvi di questo contenuto, Blasphemous: Stir of Dawn. Tuttavia, non mi sento di concretizzare la mia valutazione in un voto, principalmente per due ragioni:
- Il contenuto aggiuntivo è completamente gratuito e non possiamo lamentarci di un DLC donato (Hollow Knight docet).
- La vera e peccaminosa carne di questo contenuto è accessibile solo a chi ha completato il gioco una prima volta.
Se ancora avete delle riserve su Blasphemous e non lo avete mai acquistato vi rimando alla mia recensione ed a eventuali domande che vorrete pormi al riguardo nei commenti. In breve, si tratta di un action-platformer in splendida pixel-art con forti derivazioni soulslike, con un comparto artistico che rielabora creativamente i valori del cattolicesimo, ispirandosi anche ai dipinti di famosi pittori spagnoli come Francisco Goya. Un gioco piuttosto brutale, sia nella difficoltà che nella rappresentazione.

Se vi affacciate a Blasphemous per la prima volta…
Il beneficio più grande apportato dall’update per tutti coloro che si accingono a giocare Blasphemous è una mappa di gioco completamente ridisegnata in modo da essere più accessibile e che adesso permette di inserire marker customizzati dovunque. Anche i warp point sono stati aumentati, per venire incontro al backtracking fatto di quel platforming millimetrico che toglieva un po’ di ritmo all’azione generale (il difetto è stato aggirato e non risolto, poiché i salti nel vuoto sugli spuntoni o in bocca al nemico sono sempre dietro l’angolo). A questo proposito è anche possibile effettuare un upgrade dell’inginocchiatoio per abilitare il viaggio rapido proprio tra un inginocchiatoio e l’altro (in questo gioco rappresentano l’analogo dei falò soulsiani). Inoltre sono state aggiunte nuove esecuzioni con cui è possibile finire alcuni nemici, la meccanica del contrattacco è stata migliorata ed in generale il gioco è stato bilanciato. Questo, oltre a qualche nuovo NPC e a miglioramenti alle animazioni ed estetici è ciò che porta in dote l’update, per chi non abbia mai messo le mani su Blasphemous o per chi non lo avesse ancora terminato.

So che tutti desideravate il nuovo doppiaggio in spagnolo, che in verità vi consiglio altamente di sbloccare per un’ulteriore immedesimazione, qualora conosciate anche questa lingua.
Basta, smettete di leggere, da qui in poi si va nell’eterno dolore di chi ha terminato la campagna almeno una volta…volete proprio soffrire?
La vera aggiunta di Stir of Dawn è il New Game+ che, per mettere le cose in chiaro sin dall’inizio, è stato giustamente battezzato “True Torment”. La buona notizia è che in questo nuova partita porterete con voi tutti i Grani di Rosario, le Preghiere e le abilità del Mea Culpa sbloccate. Tuttavia la difficoltà aumenterà in modo esponenziale sin dall’inizio per via della scelta che dovrete operare a causa del sistema delle Penitenze che vi faranno appunto pentire di averle scelte, come si vede di seguito:

- Bleeding Heart: in omaggio a Castlevania e titoli similari la barra della vita è sostituita da Globi della Salute. Ogni colpo ricevuto ci sottrarrà un globo. Inoltre, ogni volta che torneremo in un’area tutti i nemici torneranno in vita.

- Unwavering Faith: gli attacchi con la spada saranno molto indeboliti, ma il Fervore, che vi permette di utilizzare le Preghiere (o abilità speciali) avrà rigenerazione costante. Sarà quindi necessario costruire una build che favorisca proprio l’utilizzo degli attacchi alternativi.

- True Guilt: le vostre Boccette Biliari non ripristineranno più la salute, ma il Fervore. Inoltre tutte le Lacrime di redenzione ed i Frammenti di colpa non utilizzati andranno persi con ogni morte e questo rende questa Penitenza senza dubbio la più punitiva delle tre.
Non c’è solo nuova e maggiore sofferenza, però nella nuova partita. C’è anche del godimento estetico legato alla nuova storyline sulle Amanecidas, le vere protagoniste dello “Spuntare dell’Alba”, che aggiungeranno una quest con nuovi personaggi, ma soprattutto 5 nuovi boss. Una volta che avremo trovato il famigerato Jibrael all’interno della nuova partita, egli ci indicherà come sfidare le Amanecidas, ovvero le guardiane del Miracolo (per approfondimenti sulla volutamente criptica lore di Blasphemous vi consiglio di recarvi a questo link). L’ultima di queste, Laudes, è uno dei boss più spettacolari mai visti in un opera 2D fatta di pixel e varrebbe da sola il prezzo del biglietto. Vi lascio una clip di uno dei miei hitless runner preferiti anche solo per avere una vaga idea di quello che vi aspetta con i boss, il contenuto è spoiler…vi ho avvertiti.
Quanto vale la pena di attendere l’alba?
Stir of Dawn è quindi un contenuto che rifinisce ulteriormente il titolo principale per tutti coloro che non l’hanno mai giocato, ma che aggiunge una fantastica scusa per bestemmiare di nuovo per tutti coloro che abbiano terminato la campagna almeno una volta. Il fatto che sia completamente gratuito non ci spinge a dare una valutazione numerica, ma sicuramente la capacità di uno sviluppatore di apportare tutti questi cambiamenti migliorativi, senza ulteriore esborso di danaro per chi ha già dimostrato la propria fiducia nel prodotto, dovrebbe invogliare all’acquisto coloro che hanno avuto poca fede e rinvigorire il masochismo in chi attendeva un valido motivo per soffrire ancora un po’ nelle terre di Cvstodia.
Vi ho detto che ad Albero adesso potrete accarezzare un cane? Ah, non l’ho detto?