La saga di Zelda è piena di misteri intriganti
The Legend Of Zelda: Twilight Princess ha ricevuto un restyling grafico nel 2016 che ha donato nuova vita a uno dei capitoli più popolari della serie. Oltre ai miglioramenti visivi, questo remake includeva una nuova texture che fatto nascere parecchi dubbi nei fan della leggenda. Dove prima c’era un bassorilievo poco definito, ora si vedono chiaramente rappresentati eventi molto importanti. Quale ignota tradizione è incisa su queste pietre? Per anni, la questione è rimasta un mistero.
La texture originale era difficile da decifrare ma quella della versione HD è stata completamente rinnovata: sembra raffigurare Child Link con due adulti. Questo gruppo interagisce con un Goron che porta la Triforza, una coppia di Rito, un Etereo e uno Zora. Queste immagini non sembrano corrispondere ad alcun avvenimento noto nella storia canonica di Hyrule. Tra l’altro, i Rito e gli Zora non erano mai stati visti insieme in Twilight Princess ed appariranno entrambi solo in Breath of The Wild nel 2017. Quest’ultimo gioco però è ambientato oltre 10.000 anni dopo e non viene fornita alcuna spiegazione della loro coesistenza; ecco che molti speravano che questo murales potesse far luce sulla questione.
La verità potrebbe essere un po’ più deludente di quanto speravamo. Lo sviluppo di Twilight Princess HD non è stato gestito direttamente da Nintendo ma dallo sviluppatore Tantalus Media. Nello specifico, le nuove texture sono state aggiunte da Jack Kirby Crosby. Quest’informazione è stata estrapolata direttamente dal gioco, grazie ad alcuni giocatori con occhi di falco che sono riusciti a tradurre un’iscrizione non presente nella versione originale del gioco: l’iscrizione dice “Jack Kirby Crosby ha realizzato questo”.
L’utente Reddit u/EvanD0, ha chiesto a Crosby se fosse anche l’autore del murale incriminato. Lo sviluppatore ha spiegato che il bassorilievo originale era basato sulle immagini di alcune rovine romane ma per il remake, Crosby si è ispirato ad un libro sull’arte di Zelda, e il risultato è stato quello che possiamo vedere nella versione finale del gioco.
Questo lavoro è stato fatto senza alcun intervento da parte di Nintendo e quindi, qualunque implicazione sulla storia di Hyrule è prodotta unicamente dalla mente di Crosby. Lo sviluppatore ha affermato di aver rappresentato una storia che gli sarebbe piaciuto vedere in un futuro gioco di Zelda e l’ha lasciata volutamente ambigua per poter essere interpretata liberamente.