Altra sentenza favorevole per la grande N
Come sappiamo, molti giochi tendono ad essere annunciati mesi (o anni) prima della loro effettiva uscita sul mercato e non è raro che alcuni utenti decidano di investire nel preordine del titolo in questione, per accaparrarsi la possibilità di essere tra i primi ad averlo. Naturalmente, qualcuno potrebbe però cambiare idea, visto il lasso di tempo che intercorre tra il preordine e la disponibilità del gioco. Sotto questo punto di vista, l’annullamento del preordine e il contestuale rimborso della somma spesa potrebbero sembrare una pratica ovvia, ma la situazione non è affatto scontata.
Dopo la sentenza sui gloriosi Wiimote, non si esaurisce il periodo positivo per la casa di Kyoto in tribunale. Infatti, sia in Germania che in Norvegia, il sistema giudiziario si è recentemente espresso in favore del modus operandi di Nintendo che non permette il rimborso per un preordine fatto sul suo eShop
La sentenza implica che, a questo punto, l’unico modo per essere pienamente padroni del proprio denaro è evitare il preordine dallo store online di Nintendo, puntando su altri canali di vendita che attuino politiche meno restrittive riguardo a questo argomento. Volendo prendere a paragone un altro servizio di acquisto online di videogiochi, Steam permette il rimborso dei titoli acquistati senza problemi.