Cosa aspettarci dalla serie Netflix su Cuphead

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Stavo cercando di trascorrere una pausa tranquilla a lavoro, quando la pagina Facebook di Studio MDHR ha annunciato The Cuphead Show. Prima ancora di capire bene di cosa si trattasse ho cominciato a perdere la ragione e a coinvolgere i miei ignari colleghi, e più tardi la notizia è stata il primo tema affrontato, con amici e morosa. È in questi casi che immagino quanto sia difficile starmi accanto.

Ma siccome oltre ad essere un fan fuori controllo del capolavoro con le due tazzine sono vostro affezionato redattore, ho raccolto un minimo di modi per cercare di prevedere con voi cosa potremmo aspettarci da questo annuncio.

In arrivo per voi in full color e cine-sound… il Cuphead Show! Guardate le meravigliose Isole Inkwell come non le avete mai viste prima, in una serie originale ispirata all’animazione classica degli anni ’30. In produzione ora presso il talentuoso team di Netflix Animation!

Il primissimo pensiero che avrà attraversato la mente di tutti i giocatori sarà stato riguardo allo stile, la più immediata caratteristica, ed eccellenza, di Cuphead, che come abbiamo raccontato nella nostra recensione è il frutto di un lavoro certosino e lungo: si parla di 5 anni di lavoro di sviluppo, in cui la realizzazione artistica ha avuto grandissima parte. Uno sforzo senz’altro duro da replicare.

Quanto tempo si concederà Netflix? Non troppo ovviamente dal momento in cui viene fatto un annuncio, quando oramai è stata catalizzata l’attenzione degli spettatori. Pensiamo all’altro imminente progetto del colosso dello streaming riguardante i videogiochi, vale a dire la serie su The Witcher: dal momento della notizia del suo sviluppo al suo arrivo, saranno passati circa due anni e mezzo.

Certo, The Cuphead Show richiederà tutto un altro tipo di impegno, e tutto un altro tipo di lavoro. Senz’altro, Netflix Animation può contare su un team ben più nutrito della manciata di persone che hanno lavorato al videogioco, team che tra l’altro ha dimostrato la propria capacità di produzione ormai svariate volte, da Bojack Horseman a Love, Death & Robots, passando appunto per un’altra serie tratta da un videogioco, Castelvania.

Qualche giorno dopo, The Cuphead Show ha ricevuto i propri account social, Facebook, Twitter e Instagram. Quest’ultimo presenta nella sua descrizione il link ad un articolo del sito Deadline dal quale è possibile apprendere qualche ulteriore spunto.

La serie verrà realizzata in collaborazione con King Features, ultracentenaria azienda di fumetti e cartoon. Un nome su tutti, delle loro produzione? Un certo Braccio di Ferro. Tra gli altri nomi spunta quello di Dave Wasson, al quale collegare la serie Mickey Mouse Shorts, come produttore esecutivo. Il tocco classico e disneyano dovrebbe quindi, almeno per tradizione ed esperienza, essere al sicuro.

Dettaglio prevedibile ma per niente scontato: i creatori del gioco, i fratelloni Chad e Jared Moldenhauer, prenderanno parte ai lavori. Gioisco come un agnellino ad una Pasqua in casa di vegani.

Ma l’articolo spiffera anche qualcosina sui contenuti, asserendo che la serie espandere il mondo e i personaggi del gioco. Una trama direttamente collegata a quella videoludica, quindi?
No, e a dirlo è direttamente Chad Moldenhauer nel corso di un’intervista per The Hollywood Reporter. Alle domande rivoltegli lo sviluppatore canadese è rimasto quasi sempre evasivo, tranne che in un paio di frangenti fondamentali.

In primis, circa lo stile: è stato assicurato che la serie si terrà il più possibile alla larga da tecnologie di animazione computerizzata, e che il valore della produzione a mano è fuori discussione tra i collaboratori. Il tipo di affermazione che mi serviva per dormire sereno questa notte.

Poi, dicevamo, riguardo l’intreccio narrativo: per Moldenhauer, i personaggi e l’ambientazione dovranno essere riconoscibili, ma The Cuphead Show racconterà una storia propria, attraverso un’esposizione multilivello per una fruizione diversa per adulti e bambini. Il modello è la versatilità di Topolino, capace di essere ogni volta, un pilota, un fornaio o un venditore di hot dog.

Questo è quanto ci è dato sapere finora, e non è poco, vista la vicinanza dall’annuncio. Quali sono le vostre ipotesi? La prospettiva, considerando la versione del gioco per Nintendo Switch uscita qualche mese fa e il DLC previsto per l’anno prossimo, quella di un appuntamento all’anno con le due tazze combinaguai. E la cosa potrebbe piacerci.

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