Per quelli che ordinano da Amazon Japan senza paura
Non ci sarebbe nemmeno tanto da discuterci su: in Giappone hanno tante cose belle e da noi non arriva mai nulla. Cioé ok, arriva parecchia roba rispetto a quando ero piccolo io, tempi in cui per giocare a Super Mario RPG per Super Nintendo dovevi comprare la cartuccia d’importazione (e costava il doppio di quelle normali che costavano già un rene e il tuo lo avevi già dato via per Yoshi’s Island), un accrocchio che ti faceva leggere la cartuccia d’importazione (e che costava un occhio della testa, e ne avevi già dato uno per Street Fighter 2 Turbo Edition) e che aumentava in maniera esponenziale la bruttezza di “quella cosa che è nel salotto e che lasci sempre in mezzo ai piedi con tutti i cavi che uno nemmeno può camminare ed è uno schifo” (che era il nome che tua madre dava al Super Nintendo).
Però poi, di tanto in tanto, navighi a caso per la rete e ti trovi queste robine qui:
E ti sale il Rajang sulle spalle. Perché già costano un occhio della testa, dato che 1.980 yen al cambio attuale (del momento in cui scrivo ovvero) sono 15,50€, quando con la metà me ne viene una Samsung con il doppio della capacità, poi metti ordinarle da Amazon Japan, che vuol dire aggiungere spese di spedizione e quasi sicuramente dogana. Insomma, il futuro Asimoviano, in cui i popoli di tutto il mondo vivono sotto la guida di un governo mondiale federale, forse dittatoriale ma in grado di garantire benessere, libertà e sicurezza a tutti, in cui non ci sono più barriere e la dogana non mette più folli sovrapprezzi (a caso!) alle cose che ordino dal Giappone, questo futuro insomma, è ancora una chimera, e il crudele presente mi dice: “Smettila di lamentarti e ricordati di quando hai dato una mano in cambio del bazooka per Super Nintendo e faceva comunque schifo”.
Forse è meglio che non uso più il cellulare per guardare internet. Che con una mano sola è anche scomodo.