Nintendo Labo, i creatori di Tekken e Rez entusiasti dell’esperienza di gioco

Tetsuya Mizuguchi e il producer Katsuhiro Harada si sono espressi a proposito dell'esperienza vissuta durante le prove dei giochi col cartone.

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Sulle pagine di Famitsu sono stati pubblicati i pareri di due importantissime figure dell’industria del gaming a proposito di Nintendo Labo, ultima e stravagante creazione della Grande N che a breve debutterà sugli scaffali. Il creatore di Rez, Tetsuya Mizuguchi, e il producer della serie Tekken, Katsuhiro Harada, si sono espressi a proposito dell’esperienza vissuta durante le prove dei giochi col cartone.

Tetsuya Mizuguchi:

Penso che Labo abbia iniziato qualcosa di molto interessante. Credo che sia interessante perché lascia il divertimento di creare qualcosa ai giocatori e permette al corpo di essere coinvolto nelle fasi di gioco. Questi sono i due punti. Quest’esperimento potrebbe avere un grande impatto tra cinque o sei anni. Sento che la gente che vivrà quest’esperienza un gioco farà parte di una generazione che produrrà nuovi, futuristici modi di giocare nel mondo.

Katsuhiro Harada:

I dispositivi di imput per gli arcade sono fatti di cartone o di plastica, ma ricordo come in passato ero eccitato all’idea di provare qualcosa che non fosse né questo né quello con i miei superiori sul posto di lavoro. Mi colpisce che persone che hanno poi costruito qualcosa di geniale siano nate proprio da lì. Lasceremo che i giocatori sperimentino questa eccitazione, penso che sia la parte interessante. Pensavo, se ciò sarà sviluppato oltremodo, rilasceranno un giorno un kit per dispositivi di imput simili ai block elettronici che erano popolari nella mia infanzia?

Da piccolo sono cresciuto in una famiglia che era contraria ai videogiochi, ma io volevo giocare a Invader sugli arcade e sul NES, quindi ne produssi di miei con del cartone. Ci giocai usando l’immaginazione, ma sono molto geloso dei bambini di oggi che vivono in una nuova era che ha tracciato una linea da quella sensazione di solitudine.

Insomma, pare che Labo non abbia colto di sorpresa solo il pubblico più giovane, ma anche gli esperi del settore.

 

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