In una recente intervista Yuji Horii, creatore della serie Dragon Quest, ha parlato della serie in generale, del mondo di gioco di Dragon Quest VIII. Parlando di quest’ultimo Horii ha dichiarato:
Se si può vedere una montagna in lontananza, è possibile correre verso quella montagna e salire su essa. Al giorno d’oggi questa tecnologia è abbastanza banale, ma quando Dragon Quest VIII è stato rilasciato, questo aspetto è stato rivoluzionario. […] Ho pensato che utilizzare la storia come un percorso guida rendesse possibile avventurarsi e divertirsi nel mondo. Mentre abbiamo fornito questa strada, c’era anche intenzione di rendere possibile divergere dal percorso e godersi il gioco liberamente.
Lo sviluppatore giapponese ha poi spiegato che il team ha lavorato sul feedback degli utenti e degli sviluppatori per aggiungere nuovi elementi e scegliere su quali di essi puntare maggiormente. Infine Horii ha parlato più in generale della serie e del suo obiettivo centrale, quello di far vivere al giocatore una vita diversa dalla propria.
Questo concetto non è cambiato dal momento che abbiamo creato l’originale Dragon Quest. L’hardware, invece, continua ad evolversi, e ci sono stati enormi progressi nella tecnologia per realizzare questi mondi. Le persone possono avere esperienze sempre più realistiche nei giochi. Quello a cui vorrei puntare per il prossimo capitolo è una fusione tra il virtuale e il reale. Sarebbe un bellissimo regalo poter creare un gioco che migliori anche la vita reale del giocatore.