A volte esistono casi di videogame usati come terapia per affrontare alcune patologie, soprattutto tra i più piccoli. In questo caso però la storia riguarda una donna di 47 anni che grazie a Pokémon GO ha combattuto e sconfitto la depressione. Di seguito il racconto della donna che ha conosciuto il gioco grazie ai figli che giocavano a Pokémon Blu e Rosso.
Nel mese di gennaio, ho avuto un grave crollo, che era come il gran finale della mia depressione, innescata dalla morte di mio suocero e da diverse sollecitazioni, come una prolungata ristrutturazione a lavoro. Ho smesso di fare le cose che amavo in precedenza. Pokémon Go mi ha tirato fuori di casa di nuovo e, con l’aspetto sociale, mi ha fatto incontrare e parlare con persone nuove, quando tutto quello che volevo fare era stare a letto. Scappo dalla realtà per un po’ e i cattivi pensieri scompaiono.
Con la perdita di peso e il sentirmi molto meglio mentalmente, ho deciso di provare ad avere di nuovo appuntamenti, cosa che non avevo fatto per un anno o due. Avevo una terribile paura e, in realtà, questo gioco mi ha aiutato a stare meglio fisicamente e mi ha dato la spinta a cambiare alcune cose nella mia vita.”
Una dimostrazione di come l’utilizzo del videogioco e dei media in genere possa essere in alcuni casi veicolo e volano di esperienze costruttive e, in questo caso, curative.