Miyamoto ci rivela il segreto dei giochi Nintendo

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Shigeru Miyamoto, l'eclettico creatore di Mario e Zelda, è stato intervistato a proposito dei giochi Nintendo e del segreto dietro la loro creazione.

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Shigeru Miyamoto

, l’eclettico creatore  di Mario e Zelda, di solito viene intervistato a proposito dei grandi franchise Nintendo. Un nuovo gioco di Mario è in uscita? Allora sarà lui a parlare di questo nuovo gioco. Esce un nuovo Star Fox o un nuovo Metroid? Sarà sempre lui ad essere interpellato dalla stampa specializzata e non. Ma ora che la maggior parte dei giochi di prossima uscita sono tenuti sotto stretto riserbo? Approfittando di questa situazione il sito specializzato Kotaku ha deciso di affrontare un altro tipo di discorso con il famoso game designer.

Questo estratto infatti fa parte di un’ intervista molto più lunga nella quale si cerca di far luce sul modo di lavorare di Miyamoto e su come realizza i giochi Nintendo. In questa parte dell’intervista è interessante vedere come Miyamoto si approccia alla creazione dei giochi e quali elementi sono fondamentali per lui.

Kotaku: Che cosa rende speciale un gioco Nintendo? Come fai a capire quando un gioco è valido?

Shigeru Miyamoto: In sostanza voglio che un sacco di gente possa godersi il gioco, fondamentalmente, voglio che molte persone si divertano, ma il mio metro di giudizio iniziale è appurare se io mi ci diverto oppure no. Un’altra cosa importante è capire se il gioco porta con se “l’unicità” che fa riconoscere un gioco come un gioco di Nintendo rispetto ai giochi delle altre software house.

Kotaku: Che cosa si intende per “unicità”? Cosa  pensi renda “grande” un gioco di Nintendo rispetto agli altri giochi?

Miyamoto: L’unicità di cui parlo potrebbe risiedere nel modo in cui si gioca al videogame oppure potrebbe riguardare il modo in cui vengono utilizzate le varie tecnologie a disposizione. C’è sempre una quantità limitata di risorse che possiamo utilizzare, quindi il segreto sta nel modo in cui usiamo queste tecnologie. Piuttosto che di “creare” potremmo parlare più di “montare” tanti elementi assieme in un certo senso. Penso infatti sia molto importante che ci sia un “cuore”in un gioco ed è proprio sulla base di tale nucleo, e usando le risorse tecnologiche a nostra disposizione, che noi sviluppiamo un gioco. Credo che ciò che le persone vedano come “unico” sia l’utilizzo di certe tecnologie o feature diverse dagli altri che noi mettiamo nei nostri giochi, ma penso che fino a quando hai un’ anima diversa rispetto agli altri – ecco che hai l’unicità. Così alla fine anche se usassimo una tecnologia “standard”  noi riusciremmo ad ottenere sempre un qualcosa di “diverso”.

Kotaku: Qual è quel l’elemento portante di un gioco per voi di Nintendo?  Per esempio si può dire che sia qualcosa che si può toccare con le mani, insomma è qualcosa che ha a che fare con l’interattività?

Miyamoto: Credo che dipenda dall’esperienza del cliente o delle persone che giocano. E’ un qualcosa che si può appurare con il Wii U per esempio. Si può sperimentare quel tipo di esperienza solo giocando un gioco che usa i due schermi del Wii U, e questo dimostra davvero come sia possibile utilizzare dei concetti di gioco magari già sperimentati in passato ma insieme alla tecnologia che abbiamo a disposizione oggi. In questo modo alla fine riusciamo a ottenere sempre qualcosa di nuovo.

Quindi in sostanza per il geniale game designer ciò che rende unico e diverso da tutti gli altri un gioco Nintendo è la sapiente combinazione di un “cuore” o “anima” costituita dal gameplay con le tecnologie che di volta in volta il progresso tecnologico mette a disposizione siano esse tecnologie intese da un punto di vista “grafico” ma anche tecnologie intese nel senso più ampio di “hardware” ovvero soluzioni tecniche come i due schermi del Wii U o altri tipi di feature.

Ora tocca ai lettori di NintendOn esprimervi: cos’è che rende “unico” un gioco Nintendo secondo voi?

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