Magikarp è ormai da sempre il Pokémon più disprezzato della prima generazione e, secondo alcune fonti e un minimo di logica, di tutte le generazioni fino ed oltre la quinta.
Questo Pokémon, divenuto famoso in tutto il mondo per essere la creaturina da combattimento meno adatta allo scontro, è più adatta all’inscatolamento a scopo alimentare. Infatti, in un mondo in cui i Pokémon si danno battaglia con fiamme, attacchi mentali e terremoti, dimostrando valore, potenza interiore e un certo grado di sadismo, Magikarp non sa fare altro che ripetere il suo verso ebete finché non è stato massacrato tanto da essere irriconoscibile persino dal suo allenatore.
Le mosse di Magikarp sono talmente inutili che i produttori del gioco furono costretti ad inventarne di apposite. Un esempio è la fantastica mossa Splash, con cui il Pokémon non solo si rende ridicolo con movimenti simili ad un attacco epilettico, ma costringe sé stesso e la sua squadra ad una sconfitta umiliante.
Ma sono finiti i tempi bui, per Magikarp è giunto il momento del riscatto e quindi, come in ogni buon manga Shonen e film di Rocky (ndr. fino al quarto) che si rispetti, inizia il suo duro allenamento per diventare una macchina da guerra letale.
I'm ashamed of how much time I spent on this. #Pokemon20 pic.twitter.com/n4Pb8615au
— GoNintendoTweet (@GoNintendoTweet) March 11, 2016
Non ha alcun senso tutto questo, vero?