Farewell GameTrailers: chiude un grande network

GameTrailers

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Non deve sembrare strano che un sito parli di un altro, lo facciamo quotidianamente scambiandoci fonti e contatti. Stamattina però è diverso, come un fulmine a ciel sereno, senza sostanzialmente avvertire lo staff, Defy Media, attuale proprietario di GameTrailers, ha deciso di chiudere il portale.

Fondato nel 2002 per portare i trailer dei giochi al di fuori delle cassette e CD/DVD per la stampa e/o promozionali, GameTrailers ha segnato quest’industria in maniera determinante. Ha ispirato tantissime redazioni a fare del proprio meglio, ha portato l’E3 sui nostri monitor per anni, ha sdoganato alcuni principi di videogaming divenuti poi celebri con Youtube e Twitch. Pioneristico, resistente, solido, ha lanciato tutta una serie di format di approfondimento, critica e live che ancora oggi sono guardati a modello per professionalità e tecnica.

A titolo personale probabilmente GT è uno dei motivi per cui mi sono avvicinato al giornalismo videoludico, perché gli approfondimenti E3, l’all-access, era solo su GT. Geoff Keighley, Michael Damiani, Brandon Jones, Kyle Bosman, Daniel Bloodworth, Ben Moore, Michael Huber, sono solo alcuni dei nomi che han fatto la storia di questo network, e se non vi dicono nulla è perché probabilmente vi ricordate i loro volti principalmente, o le loro voci.

La chiusura di questo network arriva dopo lunghe fasi di transizione dai fasti di Spike, MTV e Viacom, fino all’acquisizione di Defy, che si è rivelata essere più una pietra tombale che un modo per ripartire, ma questo spinge a riflessioni sul futuro di questo settore, su chi fa critica, su chi ha il coraggio di scrivere quello che pensa senza rendere conto a nessuno se non a un’etica professionale che non dipende per forza di cose dai soldi, che se fai buona critica devono arrivare.

È con il convincimento che la memoria di GT serva a risvegliare le coscienze, al fine di portarle verso network, portali e siti che valgono, che speriamo continuerete a scegliere la buona critica, il giusto giornalismo, sia scritto che video. Perché se è vero che non si ha nulla contro una serie di realtà, è altrettanto vero che la coesistenza è possibile, ma ad ognuno il suo, perché il lavoro quotidiano di GT, e di tutta la stampa vera, è passione, sudore e amore della critica.

Con l’auspicio che lo staff di GT possa trovare posto altrove, chiudiamo un’era e il portone di uno dei siti che ha fatto la storia del gaming, sapendo che non doveva andare così.

Farewell GameTrailers, you will be missed.

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