Nuovi dettagli sulla partnership tra DeNa e Nintendo ci arrivano direttamente dal direttore esecutivo di DeNa, Isao Moriyasu.
DeNa possiede capacità che aiuteranno Nintendo a colmare il vuoto nel settore degli smartphone. DeNa è in grado, ad esempio, di raccogliere dati sui gusti degli utenti e sul loro modo di giocare, facendo attenzione a quanto tempo affrontano un mostro prima di abbandonare la partita e cercando di introdurre nuovi stimoli per l’acquisto di nuove armi. DeNa è stata contattata nel 2010 da Satoru Iwata per lo sviluppo di giochi Nintendo su mobile, ma nel 2013 Iwata non vedeva più in DeNa un semplice developer second party, ma una società che potesse ideare un servizio che aiutasse Nintendo a costruire giochi dedicati e far breccia in un mercato tanto affollato. Da allora l’accordo procede spedito, e il piano di far uscire cinque giochi entro Marzo 2017 è ancora in piedi.
Nintendo si rifiuta ancora di dare ulteriori dettagli sui giochi ma si sa per certo che giochi attualmente in sviluppo con Nintendo sono tutti free to play, o free to start, per usare il termine coniato dal compianto presidente e che DeNa si occuperà delle operazioni post-sviluppo e post-lancio, grazie al fatto che possiede una squadra di ingegneri che aggiusta il gioco per incoraggiare gli utenti giocare di più o a spendere soldi in acquisti in-game. Anche Miitomo conterrà acquisti in-game, come i vestiti per i Mii. Attualmente Miitomo è in prova dallo stesso Moriyasu che lo gioca su un iPhone tenuto in gran segretezza nella sede principale e lo descrive come un social network molto diverso da quelli già esistenti.
Se tutti questi dettagli vi hanno lasciati più confusi che convinti, sappiate che non siete i soli. L’articolo del Wall Street Journal, dal quale sono state tratte queste informazioni, contiene anche pareri di alcuni esperti, scettici sull’unione di forze tra Nintendo e DeNa.
Sono certo che DeNa abbia un sacco di idee sui giochi mobile che potrebbero creare per Nintendo. La domanda è: Nintendo sta ascoltando? – Serkan Toto, consulente sui videogiochi di Tokyo
A questo punto è poco chiaro se avranno successo. Il quantitativo di App e giochi prodotti globalmente è incalcolabile, e DeNa è ancora relativamente sconosciuta al di fuori del Giappone – Hitoshi Sato, analista capo per InfoCom Research
E voi? Cosa pensate dell’accordo tra Nintendo e DeNa alla luce di questi nuovi dettagli?