Animal Crossing: Happy Home Designer – Recensione

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Quando riterremo che la casa sia completa, partirà una musichetta e vedremo il nostro novello proprietario interagire con il suo nuovo habitat con animazioni nuove di zecca. Basta animaletti che guardano in stato catatonico una parte del muro: qui davanti allo stereo suoneranno le maracas o il tamburello per esempio o annuseranno un vaso di fiori intensamente, o si dedicheranno ai lavoretti di casa passando la scopa. Può sembrare poco, ma la speranza è che queste azioni vengano introdotte e magari ampliate nel prossimo Animal Crossing regolare (insieme a nuovo utilizzo del touch screen) perché è tutto così kawaii! Durante questo filmato (saltabile) potrete scattare delle foto da conservare nella vostra SD (o micro-SD se utilizzate un New 3DS) card, una delle quali rimarrà nella scheda del cliente, consultabile in qualsiasi momento.

Ed è il momento della valutazione del cliente! In questo frangente sicuramente Nintendo poteva fare di più: sbagliare è pressoché impossibile. Se questo è coerente con la natura di Animal Crossing, tutta relax e buoni sentimenti, da un altro punto di vista, non avendo altri svaghi o compiti che non siano arredare, il gioco non offre una vera sfida e l’incentivo a proseguire è dettato unicamente dai vostri gusti personali nel vedere più soluzioni di arredamento possibili. Anche il numero delle opere pubbliche da edificare è abbastanza esiguo, un fattore mitigato dalle richieste dei clienti che alle volte potranno richiedere una casa in tutto e per tutto simile (per non dire identico) a un negozio, un ufficio, un’opera pubblica, insomma, pur rimanendo una casa a tutti gli effetti.

Dato che non si nasce interior designer, Casimira indirizzerà i meno talentuosi all’arte dell’arredamento con i corsi delle belle case che si sbloccheranno quasi subito e che andremo pagando con le monetine dello streetpass. Si tratta di poche lezioni e se ne può fare una al giorno secondo il calendario del gioco. Queste lezioni dispenseranno utili suggerimenti su come installare gli oggetti sbloccati dai corsi stessi. Un gradito ritorno sono le emozioni: non sarà più strizzo ad insegnarcele ma le apprenderemo in automatico al termine di un lavoro.

Ultime due immagini: è di nuovo Halloween!
Ultime due immagini: è di nuovo Halloween!

Non essendoci un vero e proprio villaggio come per la serie main (le varie case da arredare è come se fossero in altri villaggi che non visiteremo mai) e non avendo noi stessi un nostro piccolo focolare da personalizzare, suona ancora più grave l’assoluta assenza del multiplayer online. Scordatevi quindi di visitare altre città o di scambiare oggetti, anche se con il primo aggiornamento già disponibile al lancio sarà possibile condividere le proprie case e ricevere i famosi “mi piace” tanto in voga. Se l’avere una propria casa potrebbe essere qualcosa fine a sé stesso, come nel caso di Fantasy Life, certamente non potere interagire con persone da tutto il mondo è un deficit non da poco e limita le possibilità stesse di alcune caratteristiche in-game, come le emozioni appunto, qui ampliate con nuove aggiunte ma che risultano abbastanza superflue proprio a causa della mancanza del multiplayer. Le opzioni introdotte con il primo aggiornamento fanno comunque ben sperare: pur senza aggiungere modalità multigiocatore, aprono a nuove funzionalità di condivisione e l’idea che il gioco venga espanso in futuro non può che essere positiva.

C’è poco da fare: Nintendo ha voluto dare una sola anima a questo spin-off ed è tutta incentrata sull’arredamento. Aggiungendo un villaggio “vero”, infatti, avremmo avuto il nuovo Animal Crossing main con la differenza di avere un lavoro serio e non preparare due caffè al giorno – ovvero il social game così difficile da descrivere a chi non lo conosce ed entusiasmante per chi lo gioca assiduamente e ne condivide il piacere con altri crosser.

Sono tante le caratteristiche prese dalla serie regolare: che siano semplicemente ereditate come l’enorme campionario di musiche di K.K. Slider o l’effetto 3D, superfluo ma appagante, o che siano variazioni sul tema, come il poter far indossare agli animaletti accessori e cappellini vari, la sensazione è che Animal Crossing: Happy Home Designer sia un esperimento propedeutico al prossimo episodio principale, un gioco completo per quel che offre ma predisposto a futuri aggiornamenti che siano DLC o altre carte amiibo, non indispensabili ma che ampliano l’esperienza.

Ultima immagine: chiederanno di addobbare la casa per le nozze
Ultima immagine: chiederanno di addobbare la casa per le nozze

Tirando le somme: a chi il gioco non piacerà l’ho scritto all’inizio della recensione. Posso aggiungere che sconsiglio l’acquisto a chi non ha molta fantasia o è particolarmente pigro nell’utilizzarla. Il gioco offre tantissime varietà con cui affrontare il proprio compito di designer, ma se non siete abbastanza eclettici di pensiero vi ritroverete a fare sempre lo stesso tipo di casa e per voi diventerà un gioco noioso e dalla vita breve. Questo non significa che il gioco sia carente, anzi, siamo nei dintorni dei soliti valori di produzione Nintendo, ovvero un titolo curatissimo e che straborda di contenuti, ma che semplicemente non è indirizzato a voi.

Chi invece reputa il mestiere di designer una componente abbastanza soddisfacente nel mondo Animal Crossing, ritroverà in questo gioco tutta la carineria tipica della serie, con la solita caratteristica del gioco aperto e senza vero finale, dalle sessioni mini da cinque minuti alle mezz’ora di fila e più, e con un database di oggetti tanto gargantuesco da rendere questa nuova iterazione un esperimento ben riuscito, le cui dinamiche spero tanto vengano implementate nei successivi titoli. Adesso devo solo fare attenzione alle carte amiibo perché non saranno magari pokémon, ma gotta catch’em’all!


Ricordiamo che Animal Crossing: Happy Home Designer sfrutta la tecnologia NFC per utilizzare nel gioco le carte amiibo, elemento opzionale e dunque non indispensabile a giocare il titolo.

Chi volesse però godere di tutte le funzionalità del titolo e dedicarsi alla collezione delle carte può farlo a patto di essere dotati di console e accessori adeguati: i possessori di New Nintendo 3DS e New Nintendo 3DS XL possono comprare gioco e carte senza riserve, in virtù del lettore NFC integrato. Chi invece possiede una console Nintendo 3DS, Nintendo 3DS XL o Nintendo 2DS può comprare il pack speciale contenente Animal Crossing: Happy Home Designer + lettore NFC – disponibile anche separatamente per chi dovesse acquistare il titolo in versione digitale.

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