QUELL MEMENTO – Recensione

Condividi l'articolo

Genere: Puzzle
Multiplayer: –
Lingua/e: Inglese

Se dovessi esprimere un parere in merito alla necessità o alla funzionalità di una trama, o di un contesto narrativo quantomeno definito, in un software di intrattenimento come un puzzle game, sicuramente storcerei il naso per poi sottolineare quanto possa essere superfluo impegnare risorse in un genere la cui forza è rappresentata dal giusto connubio tra fruibilità e genialità.

Nel caso di QUELL MEMENTO, però, sono lieto che gli sviluppatori abbiano voluto compiere uno sforzo in più per provare a comunicare col giocatore tra un rompicapo e l’altro, dando spessore ad un prodotto che, altrimenti, sarebbe facilmente passato inosservato.

nintendon-quell-memento-screens-005
Dai titoli dei capitoli si può intuire l’approccio “zen” del titolo.

Il titolo creato da Fallen Tree Games Ltd introduce il giocatore nel mondo dei ricordi di uno spirito che alloggia nell’appartamento in cui – sembrerebbe – noi si sia i nuovi inquilini.

Trattasi di un fantasma un riservato, magari un po’ burbero, che si crogiola nella sua malinconia, la quale ha in qualche modo reso amari i suoi ricordi. Il giocatore, nel curiosare tra le varie stanze, scopre foto e oggetti che scatenano le reazioni del nostro bizzarro compagno di viaggio il quale, poco alla volta, riscopre quanto il suo passato fosse il realtà pieno di emozioni intense (seppur altalenanti) e senza rimpianti, al punto di mostrare una mal celata tristezza, sostenuta però da una ritrovata accettazione, quando il viaggio nelle memorie è prossimo al suo termine.

nintendon-quell-memento-screens-002
Ogni ricordo ospita quattro stage composti da quattro livelli, 144 in totale.

Dietro ad ogni finestra, armadio o foto si celano dei rompicapo di vario tipo, che come base hanno il recupero di tutte le perle e affiancano inizialmente obiettivi collaterali molto semplici, come ricolorare alcune celle passandoci vicino con la nostra sfera – che può muoversi solo lungo i propri assi cartesiani – per poi introdurre elementi di disturbo quali portali, trappole (ad esempio oggetti in grado di distruggerci o livelli strutturati in modo da incastrarci in un loop in caso di mossa sbagliata) e terminando l’opera con nuove condizioni di completamento come l’illuminazione di alcuni prismi con la luce generata dal nostro tondeggiante avatar.

Il tutto ci viene presentato con un numero suggerito di mosse, rappresentante il completamento perfetto del livello, senza che però questo sia vincolante al prosieguo del gioco, cosa che comunque non rende in alcun modo più semplici i livelli avanzati.

nintendon-quell-memento-screens-004
Uno dei livelli extra oltre i 144 di base. Visto così è difficile capirci qualcosa!

Al contrario di altri titoli del genere che spesso si fossilizzano su un numero ristretto di situazioni, QUELL MEMENTO introduce così tante variabili, oggetti e condizioni da essere davvero difficile da illustrare a parole. Il trailer mostra alcune delle più semplici meccaniche di base e non prepara in alcun modo alle sfide che attendono dalla metà in poi del viaggio. Cosa positiva se non fosse per l’approccio forse troppo “congestionato” che contraddistingue alcune prove.

La forza e l’efficacia di un titolo costruito interamente su enigmi è data dalla bravura degli sviluppatori di entrare in sintonia col giocatore, introducendolo gradualmente alle meccaniche per poi togliere le rotelle alla bicicletta e farlo andare con le sue sole forze: in questo il titolo di Fallen Tree Games Ltd riesce a metà, mostrando in maniera sapiente al giocatore quali siano le sue carte per poi metterlo di fronte ad alcuni livelli che per essere completati in maniera perfetta richiedono tra le 25 e le 35 mosse, se non oltre.

Signori, l'ultimo livello del gioco. Minimo 37 mosse.
Signori, l’ultimo livello del gioco. Minimo 37 mosse, tutte le meccaniche presenti.

Un numero così consistente di interventi da parte del giocatore sfonda purtroppo quello che può essere definito un “lecito tetto” in cui la logica è sufficiente a superare la prova e solitamente genera nel giocatore l’eccitazione tipica che pervade chi ha già intuito cosa debba fare con un rapido sguardo: un livello che richieda oltre 30 mosse per essere superato perfettamente diventa inevitabilmente un campo di battaglia in cui si rischia di perdersi nel trial and error selvaggio nella speranza di cogliere qualche indizio su come proseguire, cosa che più di una volta può spingere alla brusca interruzione della propria sessione di gioco.

Dovessi identificare un’unica, grossa, lacuna del titolo, sarebbe sicuramente la presenza di livelli privi di un filo logico facilmente identificabile, che si dissolve nell’esagerato numero di mosse spesso richiesto al giocatore e alle numerose meccaniche da far convivere: molto spesso, ad esempio, si compiono movimenti poco sensati o a “vuoto” per garantire la prosecuzione della singola sfida.

Al netto di questa poca “raffinatezza” nella strutturazione di alcune prove, ci troviamo tra le mani un pacchetto comunque consigliato ai fan più accaniti delle sfide d’intelligenza, caratterizzato da un’atmosfera a tratti toccante e da un accompagnamento musicale, ad opera di Steven Cravis, di assoluto valore.

Per 3.99€ la sensazione è che anche i meno ferrati nel genere possano provare a dargli una chance e scaricarlo dall’eShop di 3DS, tenendo ben presente però che l’armonia zen presente nel titolo e decantata dagli stessi sviluppatori è spesso messa a dura prova!

6.9

Potrebbero interessarti

Recensioni

Unicorn Overlord, una Vanillarecensione

Vanillaware sgancia la bomba e porta un gioco strategico di tutto rispetto nelle nostre mani Sono anni e anni che sentiamo parlare di Vanillaware, una

Recensioni

Persona 3 Portable, recensione di mezzanotte

Il terzo capitolo sbarca su Nintendo Switch con l’edizione più controversa Se Persona 4 Golden è stato il titolo dell’ascesa di Atlus nell’olimpo del genere

Persona 4 Golden
Guide

Persona 4 Golden, guida ai quiz in classe

Ecco una pratica e utile guida per districarci nel panorama scolastico Persona 4 Golden è un gioco già molto stratificato di suo, tra battaglie all’ultimo

Articoli

Le abilità di copia più forti di Kirby!

Riscopriamo l’arsenale della pallina rosa a pochi giorni di attesa da Return to Dream Land Deluxe Amiche e amici di NintendOn, buon San Valentino! In

Recensioni

Warp Drive, una recensione in 240p

Belli i giochi di corse, ma è meglio vedere dove si va Nel corso degli anni su Nintendo Switch sono arrivati praticamente tutti i generi

Recensioni

Circle of Sumo – Recensione

Yonder porta lo sport del sumo su Nintendo Switch, ma in un modo totalmente diverso da come potevamo immaginarlo. Circle of Sumo è una festa multiplayer!

Speciali

Fantastico Studio – Milan Games Week 2018

È tutto Fantastico La Milan Gamesweek è stata come al solito un grande momento di incontro tra ogni tipo di giocatori. Le cose da vedere

Recensioni

All-Star Fruit Racing – Recensione

Fruttariani, fatevi avanti! Da qualche anno a questa parte l’Italia ha iniziato a compiere i suoi primi passi nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Sembra che il

Speciali

La mie paure per Metroid Prime 4

Attendo il nuovo Metroid Prime 4 con tutto me stesso. Ma gli ultimi giochi Nintendo, stanno facendo vacillare il mio entusiasmo. Perché?

Recensioni

Hey! PIKMIN – Recensione

Hey tu! Sì, parlo a te col fiore in testa! Hey Joe è un pezzo della tradizione americana portato alla ribalta dalla celeberrima versione di

Recensioni

Kirby’s Blowout Blast – Recensione

Una palletta rosa tra le parole Nintendo e 3DS! Kirby  si trova alla grande su Nintendo 3DS/2DS: quella che la sfera rosa di HAL Laboratory

Recensioni

I and Me – Recensione

Non un gatto, ma due. O è lo stesso? I and Me è un misto tra platform e puzzle game che più indie di così

Recensioni

Flip Wars – Recensione

Flippami e Switchami tutto! Nintendo Switch e multiplayer, un connubio perfetto fin dal primo video che ha presentato al mondo la console della casa giapponese