SpeSkullations #6 – l’Europa, l’Italia e tante, troppe, voci

Condividi l'articolo

NintendOn ha avuto modo di intervistare alcune figure importanti di Nintendo Italia, come potrete aver letto, ma più che altro visto, qui: Intervista a Nintendo Italia.

Ciò che non avete saputo sinora è che molte domande sono state fatte a microfoni spenti, e ci sono giunte molte voci di corridoio e indiscrezioni che abbiamo raccolto proprio per le SpeSkullations, che nasce come rubrica di indagine, analisi, ricerca anche del taciuto e non confermato, di questa settimana. Sappiamo bene come Nintendo con la sede centrale europea gestisca una serie di linee guida, ma come si rapporta la sede italiana?

nintendo-of-europe-frankfurt-mini-nintendon

Abbiamo saputo qualcosa riguardo al fatto che Nintendo of Europe riunisca una volta al mese una serie di rappresentanze dei vari stati in una delle sedi, a rotazione. Tutto questo serve per fare il punto della situazione sulle iniziative, sulle linee guida, le direttive e tutto ciò che concerne un’idea generale proveniente dal Giappone.

La stessa figura di Satoru Iwata è decisamente più presente di quanto non si possa immaginare, per quanto ne sappiamo svariate volte l’anno fa visita alle varie sede europee per controllare lo stato delle iniziative, dei lavori e dei progetti in corso. Ci è stato riferito che la sua agenda sia un vero e proprio inferno per questi suoi continui spostamenti, ma essendo una persona molto attenta ai dettagli ed estremamente curiosa nei confronti di ogni realtà, non può fare a meno come Presidente di vegliare sul buon andamento dei rami di Nintendo of Europe.

Satoru-Iwata-old-photos-mini-nintendon

Satoru Shibata, a dispetto di quanto non si pensi, è presidente di Nintendo of Europe da moltissimo tempo, precisamente dall’Agosto del 2000, dopo aver preso il posto di Shigeru Ota. Ha dunque raccolto una Nintendo che aveva volumi di vendita e di profitto ben diversi da quelli avuto con Wii e ha saputo concentrare bene gli sforzi nell’espansione dell’azienda. Nonostante si sia fatto vedere solo negli ultimi anni, il suo ruolo da Super Manager lo ha consolidato come buon leader, capace di essere artefice, con lungimiranza, della localizzazione di Xenoblade Chronicles e non solo.

satoru-shibata-mini-nintendon

A proposito di localizzazione siamo venuti a conoscenza che Nintendo Italia in prima persona cura una serie di traduzioni per vari giochi. Nonostante in larga parte ci si affidi ad agenzie esterne, specialmente tedesche che traducono in italiano, è capitato più volte che la sede italiana sia intervenuta in prima persona. Un caso è La guida in cucina per Nintendo DS, che avendo una serie di specifiche culinarie, a volte regionali, necessitava di un approccio più territoriale. Dunque quando vedete del testo con errori o altro, cercate nei credits chi si è occupato della localizzazione, potreste scoprire cose molto interessanti.

Satoru Shibata era alla presidenza europea quando dal Giappone arrivò il cambio di logo dell’azienda da rosso a grigio. In molti si son chiesti il significato, anche a posteriori, alcuni lo associano ad un cambiamento di rotta, avuto con Wii e la direzione verso l’Oceano Blu, altri solo un cambiamento visivo dovuto ad una presidenza Iwata in grado di prendere decisioni importanti sul marchio stesso, ma Nintendo Italia ci ha dato la sua versione. Il cambiamento di logo per Nintendo Italia rappresenta la maturità, il porsi come azienda “seria”, e, aggiungiamo, consapevole delle sue potenzialità e della sua capillarità.

Nintendo-of-europe-logo-mini-nintendon

Novembre sarà sicuramente il mese di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alfa, ma come noi tutti sappiamo in Italia, e non solo, il gioco uscirà una settimana dopo. Nintendo Italia e Nintendo of Europe in questo che ruolo hanno? Per quanto ne sappiamo The Pokémon Company non è nuova ad iniziative di questo tipo. Abbiamo avuto modo di chiedere a Nintendo Italia delucidazioni in merito e c’è stato un generico “no comment” sulla questione, sia perché non c’è un’effettiva dichiarazione ufficiale, sia perché, crediamo noi, c’entra probabilmente la rottura del Day-one di Pokémon X e Y e non qualcosa di legato alla localizzazione. Siamo venuti a conoscenza del fatto che The Pokémon Company si sia effettivamente lamentata del mancato rispetto in alcuni paesi della data d’uscita. Perché solo l’Italia e pochi altri? È possibile che Nintendo sia scesa a compromessi con la compagnia dei Pokémon, di cui è principale azionista ma non ne è tecnicamente in possesso totalmente, scegliendo dunque alcuni rami/sedi da punire per l’accaduto.

Avete interesse a conoscere delle SpeSkullations su un determinato franchise scomparso, un tema poco conosciuto o anche qualche fantasia sul prossimo Hardware Nintendo? Scrivi Giulio “SkullKid” Vitali e la prossima SpeSkullations potrebbe essere la tua.

Potrebbero interessarti