Monster Hunter è sempre stata una serie incentrata su missioni con obiettivi ben precisi, tempi di completamento impietosi e quindi poche possibilità di “prendersela comoda”.
Nei più recenti episodi, però, la possibilità di lanciarsi in battute di caccia libera senza limiti di tempo e/o obiettivi ha permesso un approccio più rilassato al di fuori delle sessioni più intense alla ricerca del drop più raro che arriva mai quando vi serve. L’unico limite di questa possibilità di gioco consisteva nella pochezza dei dei risultati e dei materiali ottenibili, principalmente legati alle risorse necessarie per migliorare le strutture del villaggio.
Con Monster Hunter 4 Ultimate si è scelto di mettere il giocatore di fronte ad un mondo generato ogni volta randomicamente (la “unknown forest“) in cui può capitare di attivare delle Guild Quest e ottenere materiali e talismani.
Il sistema di generazione casuale è studiato in modo da collegare microaree standard diverse (quelle numerate all’interno di una macroarea) in maniera sempre mutevole, portando dunque a mappe più o meno favorevoli per il giocatore.
La componente “casuale” è stata in parte inserita anche nelle armi, che ora vantano parametri ogni volta differenti anche se appartenenti alla stessa categoria.
Il 2015 non sarà mai abbastanza vicino per noi cacciatori!