Aonuma spiega perché il nuovo Zelda si discosta dalla tech demo mostrata 2 anni fa

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Che Aonuma fosse un tipo controverso, che andasse controcorrente ricercando ciò che fosse per lui giusto e coerente con le sue idee, anche rischiando di andar contro l’opinione pubblica e il favore dei fan è una cosa che dovremmo sapere già da tempo.

Ne sono un esempio le scelte stilistiche del primo Zelda sviluppato su Gamecube, il bellissimo Wind Waker, che alla sua presentazione suscitò pesanti critiche dal pubblico in sala, o la sua prima opera, Majora’s Mask, un titolo più unico che raro, che si discosta fondamentalmente anche da tutti gli Zelda realizzati in seguito.

Ed è così che si spiega anche la sua risposta, durante un’intervista rilasciata al sito GenGame, alla domanda dell’intervistatore che chiede i motivi per cui questo Zelda si discosti tanto dallo stile della tech demo, che richiama invece lo stile di Twilight Princess, e che se  il game designer, durante la realizzazione dei suoi titoli, tenesse conto delle logiche di mercato dal momento che i giochi della serie di Zelda che hanno adottato quello stile hanno raccolto negli anni più vendite rispetto agli altri.
Di seguito vi riportiamo la risposta di Aonuma opportunamente tradotta:

Aonuma: “Io non guardo indietro. (ride)

Ho sempre voglia di creare qualcosa di unico, e la ragione di ciò non è solo perché rende l’esperienza di gioco più divertente una volta che il gioco è completato, ma come creatore rende anche le cose più interessanti sia per la mia squadra che per me. Le immagini, le espressioni e tutte queste cose, il modo in cui le realizziamo per renderle uniche, non sono realizzate seguendo un piano che è scolpito nella pietra fin dall’inizio, anzi, è sicuramente un’evoluzione. Possiamo avere un concetto di base all’inizio, ma lavoriamo poi attraverso quei concetti, che vanno ad evolversi, che cambiano. Ecco come quella particolare tech demo che avete visto nella fase iniziale si sia evoluta in quello che avete visto nel trailer.”

È una mossa decisamente coraggiosa, rischiosa, un segno distintivo del vero game designer che non si piega alle mere logiche di mercato ma dà libero spazio alla sua creatività e alla sua passione.
Questo Zelda è lo Zelda che Aonuma vorrebbe giocassimo, e l’ha realizzato senza i limiti tecnici delle precedenti console, per cui, a prescindere che preferiremmo o meno l’altro stile, non ci resta che attendere speranzosi di poter mettere quanto prima le mani sul pad ed immergerci in quella che sembra essere una delle Hyrule più belle e grandi mai realizzate.

In calce riproponiamo i due video del nuovo Zelda, quello dell’ultima presentazione e quello della tech demo di 2 anni fa.
E voi cosa preferireste?

Zelda Wii U

Tech Demo

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