Ai microfoni di Polygon, il producer Katsuya Eguchi di Animal Crossing ed il co-director Aya Kyogoku di Animal Crossing: New Leaf, rispondono ad alcune interessanti domande riguardanti il futuro della serie.
Di seguito raccogliamo le risposte più interessanti, per leggere l’intervista completa potete cliccare sul link seguente: http://www.polygon.com/2014/3/28/5555682/animal-crossing-interview-new-console-version-smartphones
Su una versione per smartphone di Animal Crossing:
Katsuya Eguchi: “Attualmente un sacco di persone hanno lo stesso tipo di idea, ma contrariamente a quanto sembra, c’è molto da fare in Animal Crossing. È molto concentrato su di uno stile molto libero di controllo. Che si tratti di pulsanti o dello stick (ndr. in realtà è un circle pad *bacchettalemanidiEguchi*) è nostro obiettivo sfruttare l’hardware al massimo per rendere l’esperienza di gioco il più possibile godibile, quindi personalmente non sono d’accordo con questo sentimento (che Animal Crossing andrebbe realizzato per dispositivi mobili).
Allo stesso tempo, non vogliamo forzare un giocatore ad essere legato ad un dispositivo Nintendo. Il gioco è davvero divertente per persone di ogni genere e di tutte le età, quindi se potessimo realizzare qualcosa che supporti la riproduzione del gioco su un dispositivo Nintendo, qualcosa che riguardi il contenuto informativo del gioco, qualcosa che porti l’attenzione dei giocatori sul gioco principale, che possa funzionare da catalizzatore per allargare il pubblico di riferimento, è qualcosa che potremmo prendere in considerazione.”
Riguardo l’integrazione di elementi social:
Kyogoku: “Per avere promemoria, per riuscire a ricordare ai videogiocatori che c’è qualcosa, un evento o altro, da fare nel mondo di Animal Crossing: penso che sia una cosa grandiosa. Strumenti come Twitter e Animal Crossing funzionano davvero bene insieme. Se si tratterà di qualcosa che gli utenti saranno in grado di sfruttare insieme ad un sistema Nintendo, allora sarà qualcosa che vorrei approfondire.”
Tornando al nocciolo del franchising:
Kyogoku: “Non importa quale sia il franchise se si vuole crescere, è importante che non si realizzi la stessa cosa più e più volte. Essa conduce alla fatica (ndr. intesa come noia, ‘pesantezza’ del brand). Come un franchise, penso che tutti in Nintendo stiano cercando di pensare a cosa possiamo fare per permettere a questo franchise di crescere e continuare, a quali cambiamenti siano necessari per questo. Anche il team di sviluppo di Koizumi (ndr. il producer dei titoli di Mario), credo, sta cercando di fare lo stesso.”
Eguchi: “Lo stile di gioco attuale di Animal Crossing è più adatto per un dispositivo portatile, ma se dovessimo creare un Animal Crossing per una console casalinga, credo che avremmo davvero dovuto inventare un nuovo stile che sia adatto per la piattaforma. L’ambiente in cui il giocatore sta giocando è molto importante, quindi abbiamo bisogno di pensare a questo prima di iniziare a realizzare qualcosa. Potremmo non esser stati in grado di realizzarlo per Wii, quindi se per il Wii U o un altro futuro hardware, è importante pensare prima in quale ambiente il giocatore si troverà.”
Insomma, sembra che abbiano imparato dagli errori del passato (Animal Crossing: Let’s go to the City era effettivamente inadatto per la piattaforma di gioco a cui era destinato), quindi non possiamo far altro che attendere speranzosi l’annuncio di un nuovo capitolo per Wii U che possa stravolgere l’esperienza di gioco adattandola alle caratteristiche e all’ambiente di gioco della console casalinga della casa di Kyoto!