Pokémon X/Y

Condividi l'articolo

Di fronte a tante luci e aspetti positivi, viene da chiedersi dove stia la fregatura.
Come già detto all’inizio, X e Y sono tutt’altro che perfetti.
Giocandoli da appassionati, ci si trova di fronte a tanti passi indietro e dimenticanze che non hanno una vera e propria spiegazione, soprattutto prendendo in considerazione quelli che sono il metro di paragone odierno in quanto a storia e contenuti: Bianco 2 e Nero 2.

Per cominciare, risulta decisamente assurda l’assenza del 3d nel gioco, o meglio, la sua presenza limitata esclusivamente alle battaglie e in momenti casuali del gioco. Sì, avete capito bene, momenti casuali. Il 3d è attivo infatti in alcune scene all’inizio, in mezzo al gioco e in una grotta. 
Per quel che riguarda la terza dimensione nelle battaglie, è decisamente sconsigliata. Il frame-rate del gioco ne risente durante i momenti più affollati (come nelle battaglie multiple, in cui ci troveremo di fronte a branchi di pokémon) e con il 3d attivo le cose peggiorano decisamente. Game Freak aveva motivato la scelta con dei problemi di ottimizzazione riscontrati nella creazione del motore grafico ma l’impressione, è che il gioco non abbia avuto il tempo di sviluppo che avrebbe richiesto e sia stato fatto uscire troppo frettolosamente.

xerneas

Altri passi indietro si riscontrano nell’impossibilità di poter risfidare gli allenatori e i capipalestra quando vogliamo. Esiste un solo modo per farlo e risponde al nome di Castello Lotta, una struttura creata appositamente per le battaglie in cui dovremo, partendo dal rango di Barone, affrontare allenatori per tentare una scalata sociale.. A mano a mano che ci faremo valere, arrivati al rango più alto potremo combattere di nuovo contro capipalestra e superquattro. Un contentino, a mio modesto parere.
Con i capitoli precedenti abbiamo visto numerose volte la possibilità di chiamare i nostri rivali e sfidarli. In X/Y disponiamo di un mezzo di comunicazione chiamato Holovox che funziona in una maniera tutta sua: gli altri possono chiamarci, noi no. Sensato.

Il sistema di compatibilità tra i tipi ha avuto importanti innovazioni eppure ci ritroviamo ancora davanti a situazioni inspiegabili. Per fare un esempio, prendiamo Charizard. Tipo fuoco-volante, non tocca mai terra, è sempre in volo.
Evolve in Mega-Charizard, diventa fuoco-drago, continua a volare, sempre. Può partecipare alle battaglie aeree eppure subisce la mossa Terremoto. Subisce un Terremoto volando sempre. Sono situazioni che dopo 15 anni andrebbero sistemate.
Altra assenza che risultava comodissima nei precedenti capitoli è la tasca dello zaino personalizzabile, in cui potevamo mettere gli oggetti che usiamo maggiormente.
Ora, per utilizzare un super-repellente bisogna nuovamente scorrere tra decine di oggetti, anche ordinandoli per nome.

Ma i problemi più gravi, riguardano due aspetti importanti del gioco: la storia e i contenuti.

yveltal

Potrebbero interessarti