Abbiamo provato Switch 2 in anteprima: Nintendo ci è riuscita di nuovo!

Switch 2 è arrivata negli eventi ufficiali e per chi volesse sapere le nostre opinioni al riguardo, beh, sono in questo articolo.

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Nintendo Switch 2 è oramai alle porte e in Italia è iniziato l’evento di prova con sistema di sorteggio dai propri account Nintendo, dal 25 al 27 aprile. Se non siete state sorteggiati o non avete modo di andarci, potete solo aspettare e leggere i pareri di chi ha provato con mano, tipo me.

La presentazione avviene nell’amena Milano e le danze si aprono con il gioco di lanci, la punta di diamante, cioè Mario Kart World.

Ma quindi 90€ li vale?

L’evento cercava di catapultare un gruppo di persone contate direttamente a giocare ad una gara, a 100cc. Prima con due giocatori guardando la TV e poi in singolo su una Switch 2 portable a testa, per saggiare come funziona il gioco in mobile. A doppia gara ultimata, sarò onesto con voi, lo sono sempre, la prima cosa che ho pensato è stata “wow, non mi sarei mai aspettato di pagare 90€ nel 2025 per Mario Kart 8“. Ouch. Non bene. Ma perché ho pensato questa cosa? Perché Mario Kart è un gioco fondamentalmente incrementale dall’episodio Wii. Ad ogni gioco cambia la fisica così che le stesse manovre non sono più possibili. Qui posso dirvi che il gioco aereo mi è sembrato meno possibilistico, con una pesantezza dei kart maggiore, parere che ho sentito espresso da altri ma potrebbe anche essere stata la peperonata di ieri sera.

La derapata al tatto è diversa. Sempre lei, ma diversa. E così via. L’effetto WOW, l’effetto sorpresa non c’è di per sé. Sai a cosa stai andando in contro. Mario Kart è come la pizza. Quindi la mangi sempre volentieri, anche tutti i giorni, perché è la pizza. Però io mi ricordo quando la margherita costava 5€ anche al ristorante, mentre oggi con meno di 10€ non ne esci vivo. E quindi Mario Kart World ha fatto la stessa cosa della pizza.

Ho fatto 2 foto in croce, male e quindi questa è l’unica che vi beccate il resto andrò di roba stock, tanto siete qua per quel che dico.

Il gioco comunque salta subito all’occhio. Colori sgargianti ma soprattutto animazioni. Tutto è più molleggiato, ci sono più animazioni estreme, con più pose per accentuarle. Le esplosioni delle bobombe lasciano una grossa scritta onomatopeica. I 24 giocatori in pista possono portare a scaramucce rocambolesche dove tutti pestano i funghi boost o i gusci degli altri per cercare di allontanarsi dal gruppo. Tipo Timido sciatore, la mucca, il pinguino, ma anche il palmipede o il coso buffo tondo blu di Mario Sunshine (lo so, ha un nome, ma la mia memoria non lo accetterà mai), creano momenti di ilarità generale automatici. I vestiti donano un tocco di follia in più. Le piste mi sono sembrate abbastanza elaborate, piene, decorate. Il gioco POPPA. (oramai gli inglesissimi detti in italiano mi stanno friggendo).

La prova si è concentrata anche sulla modalità sopravvivenza. Mi ha fatto molto effetto La corsa più pazza del mondo, con tutti i giocatori che cercano di dare il massimo per non finire tagliati fuori al prossimo checkpoint. La foto che vedete è stata fatta perché sono scivolato da 8° a 16° nella trance di top 12 se non erro in 2 nanosecondi per fulmine, seguito da pallottolo e guscio rosso. Sentivo la presenza dello spirito guida Mosconi in quel momento. Non so quanto potrà attecchire rispetto alle gare classiche, ma è di sicuro divertente.

La modalità Open World non è stata saggiata, ma l’averla ideata separatamente e non come qualcosa di tutt’unico ed amalgamato come altri racing open world degli anni passati mi lascia un po’ dubbio sulla sua effettiva utilità. Giudizi più elaborati purtroppo sono da rimandare al gioco completo.

E quindi sì, 90€ ce li vale perché ci giocherete 98654 ore sopra. 0,009 centesimi ad ora. Quale altro gioco ha un valore del genere? (risposta: tutti quelli dove giocate un numero di ore spropositato)

Ma quindi lo schermo fa schifo?

NO.
Come no?
Eh, no.
Ma non è OLED!
E sticazzi?

Non ho ben capito questo accanimento per l’OLED. Ad oggi non esiste una tecnologia monitor acchiappatutto esente da difetti, ma tante tecnologie che permettono punti di lavoro diversi. Lo sapete ad esempio che gli OLED quando hanno il VRR, il refresh rate variabile, possono LAMPEGGIARE se il frametime non è costante? Seguite il link per un’analisi dettagliata, ma è così. Gli OLED hanno neri puri e tempi di risposta bassissimi, ma sono poco luminosi rispetto a pannelli IPS, idealmente miniled, ed hanno questa difficoltà nel gestire refresh rate variabili senza artefatti.

Tutti i giochi Nintendo si presentano perfettamente, potendo attingere alla risoluzione maggiore, HDR, gamma colori e quant’altro. Anche Cyberpunk, fatto di neri associati a NEON sparati a cannoni, con spazio colore HDR, si vede più che bene. Sul serio, non mi fate i frignoni per lo schermo, che è l’ultimo dei problemi. Non ho trovato una condizione tra tutti i titoli provati tale da potermene lamentare.

Come l’ultimo? Vuol dire che ne ha?

Metto la mia cervicale e tunnel cubitale avanti. L’ergonomia è migliorata, ma non in modo significativo. Ho sempre trovato Switch difficile da impugnare per più di 1 ora continuativamente nuda e pura e necessito di grip. Qui la situazione non cambia. Per una compagnia che professa molto il “gioco per tutti”, questo non andare mai incontro con il design base di Switch per favorire chi ha problemi alle articolazioni è un po’ dubbia. Almeno il grip Joy-Con 2 e il Pro Controller molto meglio.

Oltre a questo, puramente filtrato dalle mie mani, la console è un solido upgrade progettuale rispetto alla precedente. Il nuovo sistema di aggancio dei Joy-Con è libidine, lo stand è migliorativo, la doppia porta USB è una manna dal cielo e così via.

Ma ci Gira Cyberpunk?

Sì, si, ci gira ci gira.
Come?
Sì ho detto.
Vogliamo sapere come. Meglio o peggio di Deck? di PS4? Di PS4 Pro? di PS5? Di Xbo..
EH HO CAPITO.

Allora, innanzitutto questa è la versione 2.0 con tutto sopra, incluso lo STELLARE DLC Phantom Liberty, cosa che le vecchie console non hanno. Inoltre CD Project è così confidente da farci provare subito l’area più pesante di gioco, il mercato del distretto del DLC. Una scena ricolma di punti luce sparafleshosi con oscurità prepotente. Ottimo per mostrare i muscoli dello schermo di Switch (che ripetiamolo: non fa schifo, è buono ragazzi è buonooooooo non mi hanno pagato per dirloooooo). Però il fianco prestazionale viene un po’ mostrato. Cali nelle fasi d’azione ci sono, così come anche nel traversal. FORTUNATAMENTE il VRR smussa molto e il DLSS usato riesce a dare una resa visiva generale ottima considerando la risoluzione di partenza. Consiglio la modalità performance.

Sono andato a riavviarlo sulla mia Deck ed il risultato è che su Swicth 2, CD project non ha voluto ridurre troppo l’impatto visivo. L’esperienza complessiva mi sembra comunque paragonabile. Diciamo che se io ho sempre considerato Witcher 3 molto sacrificato su Switch, Cyberpunk 2077 lo è di meno in proporzione e secondo me sarà una buona cosa per chi ancora non ha giocato al gioco o lo vuole in portabilità.

Cioè che poi, diciamolo chiaramente. Nella classifiche dei giochi più giocati su Steam Deck, c’è roba che ci gira malissimo. E non sembra mai impensierire la gente. Quindi.

E gli altri?

Vanno.
No dai anche qua con le cose a metà?

No dai. Ho provato e visto Yakuza 0, Hogwarts Legacy, Bravely Default HD, Civilization VII e Street Figther 6. Giravano. A seconda dell’età del gioco e del motore le performance variavano. In generale la mancanza di anti aliasing si fa un po’ sentire, ma considerando quanto certe frange su internet odino il TAA forse è meglio così.

Il problema di Nitendo è sempre il tempismo. Uscendo sfalsata rispetto alle console di terze parti, la console attuale riesce ad assorbire i giochi della generazione corrente e precedente, ma quelli di fine generazione e della successiva no. Qua sarà uguale.

Ma i first party Nintendo?

I bullet point:

Welcome Tour – doveva essere incluso con la console
Drag X Drive – mi ha fatto venire PSD ricordandomi I-O SFL degli algoritmi di tracking degli AGV a due ruote dell’università. Molto difficile da comunicare ad un pubblico adulto per via delle battute a nastro di persone vissute nell’ignoranza pura degli anni ’90. Faticosissimo da giocare, avrei incluso anche questo nella console.
Zelda BotW e TotK Enhanced – uagliò bello sto 4k@60fps. Se ancora per sbaglio non li avete giocati e/o finiti, fateveli in questa versione.
Kirby e Mario Party – beh dai si beccano un DLC… se vi sono piaciuti e ne volete ancora di più andate, se non li avete giocati sono tanto validi quanto gli originali
Emulazione GameCube – Va, funzia, F-ZeroGX è bello come lo ricordavo ma sono diventato una schiappa.

Ma andiamo a quelli importanti.


BANANZA!

Sublime. Esistono alcuni aspetti della vita con il quale ho un rapporto quasi erotico. Il grasso del Prosciutto Crudo di Parma Dop che si scioglie sul palato è un ottimo esempio. Ma anche la copiosa quantità di distruzione che è possibile causare nei videogiochi. Una κάθαρσις, una purificazione delle impurità nel corpo e nell’anima attraverso mazzate ed esplosioni, smitraglie e pallettoni. Donkey Kong Bananza libera quel sentimento che abbiamo tutti di farci strada attraverso la violenza pura. Immaginate un qualsiasi altro platform. Un muro dinanzi a me. Devo arrivare dall’altra parte. Mi toccherà saltare e trovare un percorso. Qui il buon Donkey Kong può prendere a pugni tale muro disintegrandolo e avanzando ineluttabile.

Pezzi di roccia esplosivi per deflagrazioni atomiche. Segreti nascosti dietro ogni angolo del mondo pronti ad essere scoperti a suon di ROCK AND STO… no spe, DI PUGNI E CATAPUGNI!

Eventuali dubbi da chiarire sul lungo periodo per un prodotto del genere. Level design. Come può reggere sotto il peso del fatto che tutto è distruttibile? Ci sono superfici protette dalle botte e queste incanalano la progressione e l’avanzamento dei livelli. Nel livello di prova mi sembrava tutto ben calibrato e conoscendo Nintendo non credo sarà un problema andando avanti. Performance. Nella demo c’è qualche incertezza. Nulla di esagerato ma ogni tanto il framerate cala. I calcoli fisici non sono proprio leggeri, anche se il mondo di gioco non è affetto da gravità o calcoli strutturali. Cioè potete distruggere le basi di un arco di roccia e questo rimane appeso nel cielo aggrappato al nulla. È tutto funzionale al flow continuo senza dover pensare di smantellare strutture realisticamente, come invece si faceva su Red Faction.

Mio gioco dell’evento.

Halo. No cioè, Metroid, Metroid. Metroid Prime 4.

A cosa cazzo ho giocato?

Non prendetela come un’esclamazione negativa, anzi, è principalmente dovuta all’enorme dissonanza che mi ha colpito. L’intro di Metroid Prime 4, che vedete nel video e che io ho giocato con mano, è molto simile all’intro di Metroid Prime 3. il che vuol dire, lineare, piena di momenti epici scriptati, doppiaggio, NPC, azione, veloce. Metroid Prime 3 fece paura a tutti con la sua intro, per poi tornare ad essere un metroidvania classico, anche se un po’ troppo lineare. Di prime 4 non sappiamo come le cose si evolveranno andando avanti.

Il fatto è che l’esperienza è nettamente influenzata dal contorno. La demo prevedeva un gioco in docked in modalità performance, quindi in1080p e 120hz, giocato con la modalità mouse. Il Joy-Con è un po’ piccolino come mouse, io sono abituato a spostare un 502X che è un padellone, ma dopo pochi istanti mi sono sentito a casa. Quasi come se stessi giocando sul mio OLED 175hz, con il mio mouse e la mia tastiera. Al posto del WASD avevo un joystick, quindi movimenti più precisi, controllati. E la capacità di mirare dove volevo, quando volevo. Di poter gestire tanti nemici da direzioni diverse. Il lock-on c’è e ridireziona la mira, così da dare precisione di colpire eventuali punti deboli mantenendo un movimento costretto, così com’era su Wii. Ma se il Wiimote era un ciocco senza arte né parte nel prendere la mira, qui ho sentito parte di quella precisione chirurgica alla quale sono abituato. Il boss di fine livello, trucidato senza pietà, lo vedo più difficile in approccio ed esecuzione senza questo schema di comando. Postazione scrivania con uso mouse nuovo meta per Splatoon 4?

E Metroid Prime per la prima volta mi è sembrato un FPS. Ho Paura. Concedetemi un po’ di paura. Onestamente curioso di capire come evolverà nella storia, quel che ho giocato mi ha convinto, ma non perché si è presentato come un Metroid.

QUINDI? SI SHOPPA?

Se vi piacciono i first party Nintendo, volete continuare a giocarli per i prossimi 7 anni, state già cercando di mettere da parte 510€ per il bundle e lottare con le scorte iniziali che scarseggeranno probabilmente per l’enorme BOOM di vendite previste.
Altrimenti aspettate che esca, che la situazione si stabilizzi. Chi vi corre dietro?

La console è valida, i giochi first party sono estremamente in linea con la produzione di Switch. C’è onestamente poco altro da aggiungere. Per dubbi, domande e curiosità sfruttate i commenti su tutte le piattaforme.

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