Nintendo chiede la rimozione di numerose fork di Ryujinx da GitHub

Citando la causa già vinta contro Yuzu, Nintendo ha chiesto la rimozione di tutte le fork di Ryujinx da GitHub.

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La guerra agli emulatori continua

A ottobre 2024, i creatori di Ryujinx, il popolare emulatore open-source di Nintendo Switch, hanno interrotto lo sviluppo e posto fine al progetto a causa di una serie di pressioni ottenute da Nintendo of America. Anche se, a differenza di quanto accaduto con Yuzu, i cui ideatori dovettero pagare più di 2 milioni di dollari, non ci fu un vero e proprio procedimento legale. Da quel momento in poi, molti sviluppatori, grandi o piccoli, hanno raccolto lo scettro e proseguito nel lavoro sulla base del codice sorgente originale dell’emulatore, creando una moltitudine di fork su GitHub.

Ora, la grande N è tornata all’attacco chiedendo la rimozione di una moltitudine di fork e cloni di Ryujink da GitHub, con la premessa, esattamente così come accaduto con Yuzu, che l’emulatore sia concepito per eludere i sistemi di sicurezza di Nintendo Switch per riprodurre copie illegali di contenuti, utilizzando copie ottenute illegalmente delle chiavi di crittografia. Facendo proprio riferimento, nel testo del provvedimento stesso, alla causa vinta contro Tropic Haze, gli sviluppatori di Yuzu.

Quando ormai il tornado emulatori sembrava passato, ecco che i ninja di Nintendo sono tornati all’attacco. C’è anche chi ipotizza che questo accanimento contro gli emulatori di Nintendo Switch, all’alba dell’uscita della nuova console, sia una conferma che in realtà Nintendo Switch 2 non andrà a introdurre particolari novità in termini né di hardware né di software, né, a questo punto, di sistemi per eluderne la crittografia. Voi cosa ne pensate?

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