Un progetto rivoluzionario che sfida i limiti dell’emulazione
Il programmatore “decrazyo” ha realizzato l’impensabile: far girare un sistema operativo basato su Linux su un Nintendo Entertainment System (NES) tramite l’emulatore NES86. Questo progetto unisce due mondi apparentemente incompatibili: il NES con il suo processore a 1,79 MHz e l’IBM PC originale con una CPU Intel 8086 a 4,77 MHz.
La principale sfida tecnica era la gestione della memoria, risolta con sofisticate tecniche di mappatura. ELKS (Embeddable Linux Kernel Subset) è stato scelto come sistema operativo per la sua compattezza e compatibilità con processori Intel a 16 bit, anche se richiede almeno 256 KB di RAM, superando le capacità originali del NES.
NES86 funziona su emulatori moderni come FCEUX, Mesen2, Rustico e la cartuccia EverDrive N8 Pro. Una particolarità del progetto è la possibilità di far girare NES86 tramite l’emulatore NES in Animal Crossing per GameCube, eseguito su un emulatore GameCube, permettendo di far funzionare la versione PC di Tetris, seppur con prestazioni limitate. Ulteriori dettagli sul progetto NES86 sono disponibili su GitHub.
Il progetto NES86 rappresenta un passo avanti significativo nel mondo dell’emulazione e del retrogaming, dimostrando quanto sia possibile spingersi oltre i limiti tecnici delle console storiche. Avete mai provato qualcosa di simile? Quali sono i vostri progetti di emulazione preferiti? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.