Fuga di dati Pokémon, i leaker si ritirano e accusano altri di disinformazione

La massiccia fuga di dati di Pokémon si ferma temporaneamente mentre i leaker si nascondono e accusano altri di diffondere false informazioni.

Condividi l'articolo

I leaker di Pokémon si ritirano per la loro sicurezza mentre Nintendo intensifica le ricerche

La recente fuga di dati di Pokémon, che ha svelato informazioni cruciali come il codice sorgente di Leggende Pokémon: Z-A e altri dettagli significativi sull’universo di gioco, sembra essersi temporaneamente arrestata. I leaker, preoccupati per la loro sicurezza, hanno iniziato a ritirarsi dal web.

Negli ultimi mesi, presunte violazioni dei dati dello sviluppatore Game Freak hanno inondato Internet con fughe di informazioni. Tuttavia, i principali divulgatori di queste informazioni ora stanno facendo un passo indietro. L’utente di Twitter @pory_leeks ha condiviso su Discord che uno dei leaker anonimi, pur dichiarandosi in buona salute, ritiene “poco intelligente” rimanere online più a lungo. Sebbene il messaggio non specifichi le cause di questo cambiamento, la minaccia di azioni legali da parte di Nintendo o Game Freak potrebbe aver giocato un ruolo cruciale.

Secondo il leaker, non c’è necessità di mantenere attivo l’account, poiché non è interessato né alla fama né al denaro. Un messaggio successivo, condiviso sempre da @pory_leeks, conferma che alcuni dei messaggi su Discord stanno iniziando a essere eliminati, con interi account dei leaker destinati a sparire. Tuttavia, non è la fine delle informazioni trapelate: ulteriori dati saranno rilasciati in futuro, con mezzi per convalidare la loro autenticità.

In maniera piuttosto curiosa, prima di ritirarsi, uno dei leaker ha accusato altri colleghi di diffondere informazioni false, definendo uno di loro come “un bugiardo relativamente grande” e affermando che il 70% di quanto dichiarato nel 2024 è completamente falso. Ha esortato i lettori a smettere di fidarsi di tali fonti. Game Freak non ha ancora riconosciuto le presunte fughe di dati, nonostante una dichiarazione di inizio mese scorso confermi l’accesso non autorizzato al loro server da parte di terzi nell’agosto 2024.

Potrebbero interessarti