Ryan Daly sostiene di non aver commesso alcuna infrazione e intende sfidare Nintendo

Mario Job
Ryan Daly, rivenditore di Nintendo Switch modificate, dichiara di non aver commesso alcuna illegalità e intende sfidare Nintendo.

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La battaglia legale di Nintendo continua

Nel periodo di luglio, Ryan Daly, un rivenditore di modchip, è stato minacciato da Nintendo per la vendita di unità Nintendo Switch modificate che consentivano, tra l’altro, la pirateria.

Secondo alcune fonti, la grande N aveva dichiarato che avrebbe avviato la causa se Daly non avesse interrotto le vendite delle unità Switch modificate e, quest’ultimo, sembrava aver accettato di mettere fine alle sue operazioni illecite. Peccato che ciò non si sia verificato.

Infatti, affermando di non star facendo “nulla di male“, Daly ha continuato a vendere le unità modificate di Switch. Di conseguenza, Nintendo ha agito presentando una denuncia alla corte federale con sei accuse contro Daly, tra cui “traffico di dispositivi di elusione” e “violazione del copyright“.

In riposta a tale denuncia, Daly ha negato del tutto l’illecito. Inoltre, egli ha esposto diciasette “difese affermative”, con lo scopo di volere fare valere ulteriori fatti o circostanze che, se dimostrate, possono assolverlo da responsabilità o mitigarne alcune (presumibilmente scagionerebbero il suo nome, tra cui il fair use, i diritti d’autore non validi, l’arricchimento senza causa e l’induzione fraudolenta).

La battaglia legale continuerà con la raccolta di prove da parte di entrambe le parti e Daly ha deciso di farlo senza un avvocato. Presto vedremo come evolverà la vicenda.

E voi, cosa ne pensate a tal proposito?

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