Miyamoto invita a non coinvolgere Nintendo nelle console war basate sulle prestazioni hardware

Shigeru Miyamoto di Nintendo discute l’approccio unico dell’azienda alle tecnologie e invita a non coinvolgerla nelle console war.

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Il visionario di Nintendo, Shigeru Miyamoto, discute l’approccio unico dell’azienda alle tecnologie e alle competizioni nel settore dei videogiochi

Shigeru Miyamoto, il celebre sviluppatore e produttore di Nintendo, ha recentemente rilasciato un’intervista alla rivista giapponese di videogiochi Famitsu, trattando vari argomenti tra cui le cosiddette “console war”. Durante l’intervista, Miyamoto ha espresso il desiderio che, con l’annuncio della prossima console Nintendo, “le persone comprendano ed evitino di coinvolgere Nintendo in competizioni focalizzate su specifiche tecniche e prestazioni hardware (ride). Nintendo continuerà a sfruttare le tecnologie disponibili oggi per creare esperienze uniche, tipiche del nostro marchio.”

Miyamoto ha anche affrontato il tema della tecnologia e del ritardo di Nintendo in alcuni settori, come i giochi online, che hanno guadagnato popolarità con l’uscita della Xbox 360 nel novembre 2005. Ha spiegato a Famitsu che “Nintendo ha una tradizione di aspettare il momento giusto per lanciare i propri prodotti, commercializzandoli solo quando ritiene che il mercato sia pronto”. Ecco i commenti completi, gentilmente forniti da ResetEra:

“Se l’obiettivo è preservare l’eredità di Nintendo affinché le persone possano comprendere cosa rappresenta l’azienda, non si tratta solo dei dipendenti; ora abbiamo tre generazioni di persone che conoscono Nintendo. Sarebbe fantastico se queste persone potessero vedere e capire cosa rappresenta Nintendo. Spero che, attraverso questo, le persone comprendano ed evitino di coinvolgere Nintendo in competizioni come le “console war”, che si concentrano su specifiche tecniche e prestazioni hardware (ride). Nintendo continuerà a utilizzare le tecnologie disponibili oggi per creare esperienze uniche. Non ci limitiamo solo ai videogiochi; ci impegneremo anche nel cinema e continueremo a produrre una varietà di contenuti di intrattenimento. Ho pensato che questa fosse una buona opportunità per far capire questo alle persone, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa strada.”

“Credo che la cosa più importante sia che le persone visitino questo museo e se ne vadano pensando: ‘Nintendo è un’azienda che non si preoccupa delle competizioni nel settore dei videogiochi o delle tecnologie all’avanguardia di cui si parla spesso’. Certo, conduciamo ricerche tecnologiche. In passato, analisti e altri hanno detto cose come: ‘Perché Nintendo non si concentra sulla rete?’ o ‘Che dire del mobile?’ o ‘Perché non usate chip all’avanguardia?’ Tuttavia, se le persone osservano attentamente le nostre esposizioni, si renderanno conto che abbiamo sempre lavorato su queste cose. Ma Nintendo ha una tradizione di aspettare il momento giusto per lanciare i propri prodotti, commercializzandoli solo quando ritiene che il mercato sia pronto. Penso che questo diventi evidente attraverso il museo e contribuisca a costruire fiducia in Nintendo. Anche per i nostri azionisti, questo serve come una prospettiva a medio-lungo termine, dimostrando che possono fidarsi di noi per gestire correttamente l’azienda.”

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