Un’iniziativa europea punta a preservare i videogiochi online disattivati dagli stessi sviluppatori

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Sul sito dell'Unione Europea è possibile contribuire ad un'iniziativa creata per fermare la distruzione dei videogiochi in Europa da parte degli stessi editori.

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Al momento sono già state raccolte oltre 153.000 firme

Con l’avvento dell’era digitale e di internet nel mercato videoludico, è spesso capitato che alcuni videogiochi destinati ai fruitori necessitino di una connessione diretta ai server dei publisher per essere giocati, destinando il prodotto ad una disattivazione futura per cause di forza maggiore.

Il tedesco Daniel Ondruska ha quindi lanciato una petizione approvata dall’Unione Europea che ha lo scopo di preservare i videogiochi non più accessibili o giocabili dai consumatori europei, poiché disattivati dagli sviluppatori, così da fermare la “distruzione dei videogiochi“. Per Ondruska, la distruzione videoludica è “una perdita creativa” e “un affronto ai diritti dei consumatori

Un recente esempio a tema che potremmo considerare, è la disattivazione dello sfortunato PAC-MAN 99, videogioco free-to-play esclusivo per gli iscritti al Nintendo Switch Online non più fruibile a causa della chiusura dei suoi server, rendendo vani gli acquisti in game effettuati dai giocatori. Al di fuori del mondo Nintendo, i server del gioco The Crew, sviluppato da Ubisoft, sono resi anch’essi non attivi e reso di conseguenza ingiocabile il racing game.

L’obiettivo della petizione è di un milione di firme. Se vorreste contribuire a questa interessante quanto importante iniziativa per il panorama videoludico, potete accedere alla pagina dedicata tramite questo link sul sito dell’Unione Europea e lasciare la vostra firma. Qual è il vostro pensiero a riguardo?

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