Ex avvocato di The Pokémon Company e Bungie rivela come hanno catturato i leaker

Ex avvocato di The Pokémon Company e Bungie rivela come hanno catturato i leaker analizzando identità online e log dei server.

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Come due giganti del gaming hanno affrontato il problema delle fughe di notizie

Jason Schreier di Bloomberg ha incontrato Don McGowan, ex avvocato di The Pokémon Company e Bungie, per discutere di come le due aziende hanno indagato sui leaker.

McGowan ha spiegato che le indagini iniziavano spesso con informazioni provenienti dai team PR e dalla community.

Bungie era piuttosto aperta internamente, il che creava sfide poiché tutti avevano accesso a tutto.

In un caso specifico, un leaker aveva divulgato informazioni su un gioco di Bungie, Marathon, al suo clan.

McGowan ha descritto il processo di tracciamento utilizzato per catturarlo, che includeva l’analisi delle identità online e dei log dei server.

Passando a The Pokémon Company, McGowan ha ricordato un’esperienza folle: un ragazzo aveva estratto immagini dal gioco di carte e le aveva condivise online.

Grazie alle informazioni dell’account del ragazzo, McGowan ha contattato la madre per discutere delle attività del figlio.

Il ragazzo ha poi twittato in diretta l’intera conversazione, imparando la lezione.

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