L’aggiornamento che ha diviso la community
Il mese di aprile 2024 ha segnato una svolta per gli Allenatori di Pokémon GO con l’introduzione di un aggiornamento rivoluzionario per il sistema di personalizzazione dell’avatar.
Il recente rinnovamento del Negozio ha aperto le porte a un universo di possibilità, offrendo agli Allenatori una vasta selezione di cosmetici per esprimere al meglio la propria individualità.
L’aggiornamento ha introdotto la possibilità di modellare l’avatar in maniera più dettagliata, regolando aspetti come la corporatura, le dimensioni, il colore degli occhi, la tonalità della pelle e persino le acconciature.
Nonostante l’intento di celebrare la diversità e l’unicità di ogni giocatore, l’aggiornamento ha scatenato un’ondata di reazioni contrastanti all’interno della community.
Alcuni giocatori hanno espresso perplessità, ritenendo che Niantic abbia preso le distanze dai design tradizionali, con una fetta di utenti che ha addirittura etichettato l’aggiornamento come un passo indietro.
In risposta alle critiche, Michael Steranka, game director di Pokémon GO, ha condiviso il suo punto di vista in un’intervista con Eurogamer, evidenziando l’impegno di Niantic nel soddisfare le aspettative di tutti gli Allenatori:
“Abbiamo ascoltato attentamente i feedback della nostra community e abbiamo già implementato alcuni miglioramenti significativi. Stiamo lavorando per affinare ulteriormente le proporzioni del corpo e le tonalità della pelle. Questo è solo l’inizio: il nostro obiettivo è arricchire continuamente l’esperienza di gioco, garantendo che ogni Allenatore si senta pienamente rappresentato in Pokémon GO.”
Steranka ha inoltre sottolineato le sfide tecniche incontrate nel realizzare questa innovazione, dovute alla necessità di adattare un vasto catalogo di accessori preesistenti a una gamma di avatar più personalizzabili:
“È stato un compito arduo, ma siamo determinati a perseguire questa direzione. I feedback sono stati fondamentali per guidare i nostri aggiustamenti e continueremo su questa strada per offrire un’esperienza sempre più inclusiva e rappresentativa.”
Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Michael Steranka?