Koji Kondo parla delle sue composizioni nel primo Super Mario Bros. in un’intervista

Il giornale giapponese NHK ha avuto l'occasione di intervistare il compositore di Nintendo Koji Kondo, riguardo alle iconiche melodie di Super Mario Bros. per NES.

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Ecco com’è stato creato il tema musicale più iconico del mondo videoludico

La testata giornalistica nipponica NHK ha intervistato Koji Kondo, uno dei compositori più storici di casa Nintendo, nonché compositore del tema principale di Super Mario Bros. che tutti conosciamo. In questa intervista, sono state proprio analizzate le composizioni del titolo in questione.

Kondo racconta di come compose la musica del primo livello basandosi sul background: cielo, nuvole e cespugli. Il risultato, però, non sembrava adatto per il gameplay e fu quindi scartato, facendo posto alla melodia che tutti noi oggi conosciamo bene, assieme alla musica dei livelli sotterranei. Ecco la completa intervista sull’argomento:

Quale fu la tua prima impressione di Super Mario Bros.?

Inizialmente, ho dato un’occhiata il gioco quando la grafica era pressoché finita e il titolo giocabile, poi mi era stato chiesto di fornire una colonna sonora ed effetti sonori. Prima di allora, i giochi avevano solo piccoli personaggi che si muovevano su uno schermo scuro, quindi vedere un personaggio che era più grande rispetto alla maggior parte dei giochi dell’epoca muoversi, con un cielo azzurro e pianure verdi che lasciavano una forte impressione, ho pensato che sembrasse davvero divertente.

Come hai approfondito questa impressione?

“Il cielo azzurro e le pianure verdi lasciavano l’impressione più forte, quindi ho composto una traccia che sembrava una dolce e rilassante passeggiata sotto il sole, ma poi ho visto Mario correre e saltare, quindi il ritmo di quella canzone non calzava benissimo. La prima traccia è stata scartata e quella successiva che ho composto è stata quella che abbiamo adesso.

Chi decise di scartarla, tu o altri membri del progetto?

Altri membri dello staff mi hanno detto che la traccia sembrava strana per qualche motivo. In effetti, la traccia era ottima per l’atmosfera del background del gioco, ma non si adattava perfettamente al gameplay.

Dato che non andava bene, quale direzione hai preso quando hai iniziato a lavorare sul tema dei sotterranei?

C’è un certo ritmo che si abbina perfettamente alla sensazione fisica di correre o saltare, quindi ho cercato di catturarlo e trasformarlo in una melodia.

C’è stato un processo di tentativi ed errori che ti ha portato a trovare quel “ritmo”?

Ovviamente ho dovuto giocare molte volte. Mentre cercavo di trovare quel ritmo, ho pensato a che suono avesse mentre cambiavo il tempo e il pattern di base.

Hai continuato a farlo anche quando sono uscite nuove console?

Sì. Il movimento dei nemici cambiava in ogni gioco, ovviamente, il che portava a uno spostamento nel ritmo generale, quindi giocavo ancora e ancora, trovando così il ritmo giusto e iniziavo a comporre.

Quand’è che hai iniziato a lavorare su Super Mario Bros.?

Durante il mio secondo anno.

Eri sotto pressione? Come ti sei sentito?

Prima di lavorare su Mario, ero principalmente responsabile della creazione degli effetti sonori e non avevo mai creato musica di sottofondo prima di allora, quando ho iniziato a lavorare su Super Mario Bros. però, ho deciso di creare musica che prima non esisteva. Potrebbe esserci stata molta pressione, ma volevo in qualche modo creare musica piacevole mai vista prima utilizzando solo tre note.

Cosa ha pensato lo staff all’esito del risultato?

Dopo aver ascoltato il tema dei sotterranei, molte persone hanno detto “Sembra carino, che genere è?”, ma l’ho composta pensando a nessun genere in particolare. Molte persone hanno detto che suona come il latino, o come il jazz, ma io ho detto: “No, è musica videoludica”, non adatta a nessun genere, creata per adattarsi a un gioco.

Delle composizioni riuscite nel loro intento di sembrare uniche, grazie alla creatività di Koji Kondo. Voi cosa ne pensate a riguardo?

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