Konami torna alla carica con un nuovo titolo dedicato alla sua storica saga
Se pensiamo attentamente ai grandi titoli del passato, soprattutto se pensiamo poi ai giochi che erano disponibili negli storici cabinati disponibili nelle sale giochi, non possiamo non pensare a cose come Puzzle Bobble, Metal Slug e Super Bomberman.
In particolar modo, Super Bomberman è una di quelle saghe che si avvicina moltissimo all’esperienza videoludica che tutti abbiamo dentro di noi poiché, proprio come accade per Tetris, il suo gameplay risulta tanto semplice e intuitivo nelle sue basi quanto stratificato e interessante man mano che lo approfondiamo e che vi prendiamo abilità nello sfruttarlo.
E proprio di recente Konami ha portato su Nintendo Switch, in esclusiva temporale, la nuova iterazione del brand con l’evoluzione del capitolo che era arrivato diversi anni fa, ovvero Super Bomberman R2, con tante novità e tante aggiunte che rendono il gioco ancora più interessante e divertente.
Metti la bomba qui
Super Bomberman R2 ripercorre la storia del brand proponendo ai suoi giocatori un gameplay praticamente identico alla versione precedente, così come era praticamente identico a quello di tanti altri titoli pubblicati nel corso degli anni.
In poche parole, cosa dobbiamo fare? Muovendoci liberamente su delle piccole mappe dovremo piazzare strategicamente le nostre bombe per poter abbattere mura, ostacoli e soprattutto i nostri avversari. Nel corso della partita avremo accesso a un gran numero di power-up, i quali influiranno in modo differente sul gameplay. Potremo quindi espandere il raggio di esplosione delle bombe, acquisire la capacità di lanciare indietro quelle piazzate dai nostri nemici, aumentare la nostra velocità e tanto altro.

Ciò che viene ulteriormente espanso e migliorato in questo capitolo, tuttavia, non è tanto il gameplay di base, quanto le varie possibilità e le modalità create apposta per il nuovo gioco. Per esempio esiste ora una modalità Storia (più interessante di quelle passate, per lo meno), assolutamente lineare ma perfetta per iniziare ad approfondire il gameplay di Super Bomberman. È infatti molto utile iniziare ad impratichirsi in questa modalità, poiché ciò ci permetterà di approcciarsi al vero fulcro del gioco con una preparazione diversa rispetto a chi ci si lancia a piè pari senza essersi esercitato un po’ prima.
La storia, di per sé, è piuttosto lineare e semplice; Bomberman e compagnia hanno la possibilità di esplorare un certo numero di pianeti (piuttosto ridotto, a dire il vero) nel tentativo di salvare le bizzarre creature che li abitano, conosciute come Ellon. Parliamo di bambini alieni dotati di particolari poteri, utilissimi per sbloccare porte, eliminare nemici e altro. Una volta sconfitti in battaglia si rigenerano facilmente mediante apposite piattaforme. Tradotto in soldoni, lo scopo della modalità storia è portarci a liberare queste creature affrontando i cattivoni di turno (chiamati Lugano) che stanno privando i pianeti delle loro risorse più importanti.
Al castello soldati!
Una delle vere e più importanti novità di questo nuovo titolo è rappresentato dalla modalità Castello, ovvero quella modalità che prende il posto del classico multiplayer online e che porterà moltissimi giocatori a lanciarsi a capofitto alla conquista del forte.

Attenzione, le classiche modalità presenti anche nei passati titoli di Super Bomberman sono ancora presenti e perfettamente giocabili, ma è chiaro che Konami ha voluto provare a proporre qualcosa di nuovo e di più interessante per la sua storica serie.
Il funzionamento della modalità castello è molto semplice. Divisi come sempre in due squadre, un giocatore (che vestirà i panni del difensore) dovrò impegnarsi a difendere 5 tesori dall’assalto dei nemici. Tutti gli altri, invece, dovranno gironzolare per la mappa alla ricerca delle chiavi sparse per la mappa, con tanto di bottini e tanto altro da raccogliere nel corso della partita. Se anche solo uno dei tesori rimarrà intonso, il difensore vincerà la partita mentre, viceversa, qualora tutti i tesori venissero conquistati, saranno gli altri giocatori a portarsi a casa la meritata vittoria.
Le regole della partita, inizialmente standard secondo quelle previste da Konami, possono essere di volta in volta modificate dai giocatori, così da accentuare particolari stili di gioco rispetto ad altri (utile per esempio durante le partite fatte con i propri amici).

È presente anche un editor di livelli, piuttosto imponente e divertente poiché permette, con relativa facilità, di creare delle mappe ad-hoc su cui disporre liberamente blocchi, power-up, trappole e tanto altro.
Tanti si, ma forse anche troppi
Ma veniamo ora a quello che, secondo noi, è uno dei veri punti critici della produzione. A partire da un sistema di tutorial piuttosto manchevole, dove le informazioni date al giocatore sono abbastanza scarne e dove si sentirebbe invece la necessità di parecchie informazioni aggiuntive, il vero e proprio problema del gioco è l’eccessivo caos che si genera durante le partite.
Bellissime le partite da 4 giocatori, ben equilibrate tra il gameplay e la presentazione a schermo, ma appena il numero di giocatori inizia a salire il caos regna sovrano. Tutto ciò si ripercuote anche sulle prestazioni in gioco, poiché fin troppo spesso ci troveremo a tener costantemente d’occhio il nostro personaggio per non rischiare di perderlo, giungendo addirittura a vincere o perdere le partite senza aver ben capito cosa potremmo aver fatto per portarci a casa una delle due possibilità.

E anche sul fronte grafico e tecnico ci troviamo di fronte a una produzione che avrebbe necessitato di ancora parecchio lavoro da fare. Salvo pochissime schermate, essenzialmente quelle in 2D, le qualità grafiche di Super Bomberman R2 sono parecchio povere di dettagli e funestate da una risoluzione generale piuttosto bassa. Persino il framerate risulta particolarmente ballerino, dove l’inizio della partita è sicuramente quello più debole e dove si avverte un certo “assestamento” del framerate, per poi stabilizzarsi attorno ai 30fps non propriamente costanti in tutto il resto del match.
Considerato che è possibile creare mappe e partite con ben 64 giocatori, potete immaginare da soli che caos si viene a creare tra la mole di personaggi a schermo, la risoluzione che si abbassa e il framerate che si presenta all’ultimo per tirare la mazzata finale alle nostre pupille.
In definitiva
Super Bomberman R2 è la giusta direzione verso cui il brand doveva e deve indirizzarsi, con una nuova modalità di gioco molto interessante e l’espansione di quelle che già erano presenti in passato. Purtroppo, una costruzione scenica parecchio confusionaria appena si sorpassano i 4 giocatori in campo e una componente tecnica molto confusionaria penalizzano un titolo che poteva essere tra i migliori nel suo genere.