Gli sviluppatori di Zelda: Tears of the Kingdom hanno cercato di usare idee originali all’interno del gioco

Eiji Aonuma ha rivelato in un'intervista che ha cercato di rendere Zelda: Tears of the Kingdom più originale possibile.

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Ad Aonuma non piace prendere ispirazione da altri titoli

Per la creazione dell’apprezzata esclusiva per Nintendo Switch, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Nintendo non ha preso alcuna ispirazione dai grandi titoli del momento. Eiji Aonuma e Hidemaro Fujibayashi l’hanno rivelato durante un’intervista da parte del giornale olandese RTLnieuws.

Aonuma ha specificato l’importanza di un’idea originale che riesca a creare un’atmosfera tutta nuova all’interno di un videogioco. Durante lo sviluppo di Tears of the Kingdom, gli sviluppatori non hanno avuto occasione di provare Elden Ring a causa di mancanza di tempo. Ecco la loro dichiarazione, tradotta in italiano:

Gira voce che il gioco di successo Elden Ring sia stato ispirato da Breath of the Wild. Quel gioco è stato anche per voi una fonte di ispirazione durante lo sviluppo?

Fujibayashi: Ci dispiace, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di giocarci. Eravamo troppo occupati con lo sviluppo di Tears of the Kingdom, il che ci ha impedito di provarlo. Ne abbiamo sentito parlare, però. Ma anche se avessimo avuto il tempo di giocare, non avremmo riutilizzato le loro idee. Quando creiamo un gioco, elaboriamo un concetto generale per trovare nuove idee basate solo su quello.

Questo è piuttosto interessante, perché con molti giochi di altri studi, i designer parlano spesso della loro ispirazione da altri titoli. Zelda viene realizzato più in una bolla?

Aonuma: Ovviamente ci sono situazioni in cui crei qualcosa di simile a un gioco esistente, ma non proverei mai a mettere le idee degli altri nel mio gioco. Sono troppo orgoglioso per questo. Sono sempre alla ricerca di idee originali. Quando ho realizzato A Link Between Worlds, il gioco era dotato di un sistema 3D quando saltavi, il che faceva sembrare che Link stesse uscendo fuori dallo schermo. Quando l’ho mostrato all’ex presidente di Nintendo (Satoru) Iwata, ha detto che “non sapeva che fosse possibile”. Sono stato molto felice di sentirlo, perché per me questa è l’essenza dello sviluppo del gioco: capire cose a cui nessun altro ha pensato.

Per molti giocatori, Tears of the Kingdom è stata decisamente un’esperienza ben oltre le aspettative. Voi cosa ne pensate a riguardo?

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