Festeggiamo il ragazzo dei miracoli
Se ci avete seguito con attenzione sapete già che il sottoscritto, messo davanti a una collection, chiede più di una manciata di rom schiaffate in un disco, o nel nostro caso in una cartuccia. Il lavoro di preservazione deve essere genuino, perché quando non lo è sono pronto a bastonare, come nel caso di una mia recensione di poco tempo fa. Al contrario, sono davvero felicissimo di aiutare la divulgazione ludica, anche senza un codice o altro in cambio, come avvenuto per questo altro articolo, sempre di mio pugno.
Wonder Boy Anniversary Collection si pone esattamente a metà tra la voglia di celebrare un gioco, anzi una serie, che è stata una cometa che ha brillato non troppo a lungo, ma senz’altro tanto intensamente da essere ricordata con affetto, e la necessità di capitalizzarci su, perché publisher e sviluppatori non sono certo delle onlus e la gente qualcosa in tavola dovrà pur portare. Questo si traduce nel peggiore dei casi in prodotti trascurabili, nel migliore in raccolte validissime.

Prima che la premessa mi facesse partire per la tangente scrivevo che Wonder Boy Anniversary Collection si pone (quasi) esattamente a metà. Infatti anche i più fanatici non potranno non guardare storto l’esistenza di una Collection (ne parlavamo qui), uscita nemmeno troppo tempo addietro, verso la quale questa Anniversary si propone come sostitutiva e non complementare, e a un prezzo molto alto per giunta, per entrambi i casi. I non fanatici avranno gridato “50 EURO?!?” e saranno già passati oltre. Ed è un vero peccato.
Sebbene non si possa parlare di un pacchetto definitivo, per via di alcune mancanze (più che altro conversioni per computer games europei e pc engine, ma è un peccato che non si siano recuperati gli extra della raccolta Sega Ages, uscita per Playstation 2), questo Wonder Boy Anniversary Collection è senza dubbio la raccolta migliore e più completa dedicata alla serie a oggi.

I 6 giochi inclusi nella raccolta sono presentati senza troppi fronzoli da una card descrittiva, e ogni gioco è proposto in diverse versioni, con differenza di console e regione. La versione arcade è sempre quella migliore in tutti i casi (sì, lo so, i Monster World sono solo console), quindi chi prende questa Anniversary giocherà prevalentemente quelle versioni, ma la scelta è utile per i nostalgici che hanno ancora gli occhi a cuoricino per le versioni Master System/Game Gear/Mega Drive e anche per chi è curioso di scoprire eventuali differenze.
Non mi metto a elencare tutti i giochi e le versioni, per questa info vi rimando alla pagina wikipedia sulla serie, sappiate che sono presenti tutti i Wonder Boy nelle versioni arcade e console Sega, a partire dall’arcaico e raro SG-1000, con una versione di Wonder Boy con uno scrolling assassino. Per chi non dovesse conoscerli tutti, ogni gioco della serie fa quasi genere a sé, spaziando da endless run a gioco di ruolo, passando per platform e sparatutto, e questo contribuisce a comporre un pacchetto variegato, sebbene siano giochi appartenenti alla stessa serie, e dal gameplay che richiede un minimo di adattamento.

L’emulazione è tra le più accurate che mi sia mai capitato di vedere, e ha tutte quelle feature moderne che permettono di facilitare il gameplay, ma anche di sezionare il gioco per esaminarlo da cima a fondo. Si può andare indietro, avanti e ricorrere ai save states in qualsivoglia istante. Impressionanti poi le opzioni video, apparentemente assenti, ma in realtà richiamabili una volta avviato il gioco.
La maggior parte degli emulatori, specie quelli delle mini console, permettono di scegliere tra un massimo di tre filtri preimpostati. Invece qui è possibile agire sullo Shader scegliendo diverse opzioni per il tipo e l’intensità della maschera, scanline, nitidezza, curvatura, curva Trini, gamma, ed è perfino possibile inserire diverse curvature agli angoli, utile se oltre ad avere nostalgia del gioco ne avete anche del vostro Triniton, Mivar o chissà quale marca/tipo di tubo catodico avevate in casa. E si possono configurare i tasti a proprio piacimento.

Non meno impegno è stato profuso nel materiale extra, che include una galleria composta da tantissime scansioni di qualità altissima (zoomare per credere) con illustrazioni prese da artbook, colonne sonore, manuali di gioco, cartucce, flyer per gli arcade e altro ancora, per ogni singola versione di ogni singolo gioco.
Anche qui non si può parlare di definitivo, ci sarà sempre un collezionista dietro l’angolo a bearsi di avere qualcosa che non ha trovato in questa collection, ma si tratta comunque di una quantità di documentazione davvero ragguardevole, comprendente anche documenti inediti forniti dagli sviluppatori.

Uno sforzo notevole deve aver richiesto la trascrizione delle varie mappe. Qualcuno si è preso la briga di catturare ogni singola schermata di ogni gioco per ricavarci una mappa come quelle offerte delle riviste di videogiochi negli anni’90. E devo dire che non è un’aggiunta da poco, dato che Wonder Boy in Monster Land è pieno di vicoli ciechi, enigmi e trucchetti.
Per quel che pecca in presentazione insomma, riluce nella sostanza. Collezioni come questa Wonder Boy Anniversary Collection hanno assolutamente più senso di esistere di altre, e perfino di quelle mini console già citate, che permettono di recuperare il feeling di avere tra le mani un controller quasi identico a quelli dell’epoca, ma che non si dilungano più di tanto in dettagli sui giochi.

Il prezzo, che ai miei occhi non ha mai senso di essere menzionato per mille fattori che ne modificano l’entità (in base a possibilità di sconti) e la gravità (in base al vostro reddito e/o al vostro carattere), qui è ovviamente un fattore da tener conto. Ma sono chiamato a giudicare la validità di questa raccolta, e il voto è qui da qualche parte.