La forza lavoro sarà fondamentale per la crescita di Nintendo a lungo termine.
Secondo un report dell’agenzia Reuters, Nintendo ha confermato di avere nei piani un aumento degli stipendi dei propri impiegati giapponesi per una cifra pari al 10 percento. Tutto questo nonostante l’azienda abbia già dovuto tagliare il proprio profitto operativo del 4% a 480 miliardi di yen (ovvero circa 3.6 miliardi di dollari) per l’anno che si conclude il 31 marzo.
Reuters fa notare che l’aumento degli stipendi degli impiegati giunge in seguito al richiamo da parte del primo ministro Fumio Kishida, volto a far si che le aziende paghino di più i lavoratori in un momento in cui l’inflazione si sta nuovamente facendo sentire, dopo anni di deflazione e stipendi stagnanti. Inoltre in Giappone la primavera porterà nuove negoziazioni sindacali. Inoltre, offrendo salari più alti, Nintendo sarà in grado di aggiungere più talenti alle proprie fila, proprio adesso che il Giappone soffre di carenza di manodopera per via del decremento delle nascite e la bassa immigrazione.
Shuntaro Furukawa, durante una riunione sugli introiti, ha ribadito a sua volta l’importanza di procurarsi una forza lavoro adeguata per una crescita a lungo termine. Inoltre, Furukawa ha fatto nuovamente sapere che non ha intenzione di aumentare ulteriormente il prezzo di Switch o dei propri giochi. Tuttavia, se le circostanze dovessero cambiare, Nintendo potrebbe esplorare questa opzione. Furukawa non ha risposto, invece alle domande riguardanti un successore di Switch.
Cosa ne pensate della politica di mantenimento della forza lavoro di Nintendo?