Il direttore della serie Klonoa rivela che il titolo era inizialmente basato su un’altra IP

Tsuyoshi Kobayashi, direttore generale del videogioco Klonoa, racconta pubblicamente lo sviluppo iniziale dei personaggi, che dovevano essere basati su un'altra IP.

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I personaggi dovevano essere ben diversi

Il game director di Klonoa, Tsuyoshi Kobayashi, ha svelato alcuni interessanti retroscena sulla nascita del progetto e come doveva essere, raccontando i fatti su un’edizione di Lost in Cult, un magazine inglese a tema videoludico.

Stando a quanto detto da Kobayashi, Klonoa doveva trattarsi di un titolo con protagonista un’altra IP, ossia un personaggio videoludico già conosciuto all’epoca, di cui non ci è dato sapere il nome specifico. Ecco la dichiarazione ufficiale di Kobayashi, tradotta in italiano:

“C’è una storia su come è nata l’idea di Klonoa. Non posso dire quale IP ma [stavamo lavorando] a un gioco attorno a un certo IP. Come si è scoperto, non potevamo utilizzare questo particolare IP, quindi abbiamo indetto un concorso di design interno per creare un nuovo personaggio per questo nuovo gioco che avevamo creato, ma a cui dovevamo sostituire i personaggi. [Yoshihiko] Il design del personaggio di Arai ha vinto quel concorso e quella è stata la nascita della serie Klonoa. Ma, all’epoca, [non stavamo pensando a] Mario o Sonic, tanto meno a sviluppare Klonoa per essere la mascotte del sistema PlayStation. Semmai, stavamo [solo cercando di creare] un nuovo personaggio mascotte per Namco.”

Nonostante l’improvviso cambio, il design generale di Klonoa non fu un dispiacere e venne apprezzato da molti giocatori, rendendolo una delle principali mascotte targate Bandai Namco. Voi cosa ne pensate a riguardo?

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