Fanno giustamente scalpore in questi giorni i numerosi licenziamenti attuati dal miliardario Elon Musk ai danni dei dipendenti di Twitter. La ghigliottina agli impieghi messa in funzione dal padrone cinquantunenne è la più eclatante di una serie di decisioni aziendali che hanno preoccupato gli utenti, al punto che diversi nomi noti hanno deciso di abbandonare la piattaforma o diminuire la propria presenza sulla stessa: tra questi, le aziende General Motors e Volkswagen, per menzionarne un paio. E, forse, anche Nintendo.
Per la pubblicità Nintendo si affida a Interpublic Group, compagnia che ha suggerito ai suoi clienti di bloccare momentaneamente le inserzioni pubblicitarie sul social dei cinguettii – e infatti alcune testate videoludiche hanno notato un calo di questi contenuti.
Certo, Nintendo sta continuando a twittare quotidianamente, e questa ovviamente costituisce una forma di pubblicità. Non rimane che attendere per osservare ulteriori sviluppi.